La ristrutturazione del Franchi e le opere connesse “solo se la strada è spianata, non devo avere a che fare con la Soprintendenza ed avere una riduzione sulle tasse”, “altrimenti lo restauri il Comune con i soldi dello Stato”; “ieri abbiamo abbiamo opzionato l'acquisto per i 36,5 ettari di terreni a Campi Bisenzio per fare lo stadio coi parcheggi e il resto. La prossima settimana inizieremo i progetti per vedere come si potrebbe fare lo stadio a Campi al più presto possibile”; “o qualcuno di Firenze ci dica se c'è un'altra area”.
Con queste parole il Presidente della Fiorentina Rocco Commisso lancia il suo attacco al Comune di Firenze, la Soprintendenza, le leggi italiane ed apre ad una concreta valutazione sull'ipotesi di realizzare lo stadio e le opere connesse nel Comune amministrato dal Sindaco Emiliano Fossi. E tende la mano a Toscana Aeroporti, invitandola a sedersi a un tavolo affinché le due società possano portare avanti i loro progetti: nuova pista di Peretola e cittadella viola.
L'occasione, con un collegamento dagli Stati Uniti sui canali del Club, è stata festeggiare un anno esatto dal suo arrivo a Firenze.
Il Presidente ha ripercorso il suo anno alla guida della Fiorentina, dall'arrivo in città, l'empatia subito sbocciata con i tifosi, gli investimenti nei calciatori e l'avvio per la costruzione del Centro Sportivo nel comune di Bagno a Ripoli (è stato firmato il contratto col costruttore che si occuperà dei lavori di restauro della villa all'interno dei terreni e con l'ok della Soprintendenza che dovrebbe arrivare entro giugno si potranno mostrare ai tifosi i rendering di come sarà edificato il nuovo centro sportivo).
Per il futuro Commisso non si sbilancia. “Dico le cose solo quando sono sicuro che le posso mantenere – ha spiegato – voglio fare la mia parte e per il prossimo anno portare la Fiorentina più in alto, nella parte sinistra della classifica, ma nel lungo periodo – ha precisato – è importantissimo aumentare i ricavi (con nuovo impianto sportivo ed opere connesse, ndr). Oggi la media dei ricavi dei club top 20 è 450 milioni l'anno, noi siamo a 100, l'obiettivo, se mi lasciano fare lo stadio, è entrare al più presto nei top 20 del mondo”.
Negli oltre 90 minuti di dichiarazioni (inframezzate da domande in video inviate nei giorni scorsi dai giornalisti che hanno accettato questa modalità, ma declinata dal Sito di Firenze ed altre testate), Commisso ha nuovamente portato ad esempio le leggi che negli Stati Uniti, rispetto all'Italia, facilitano gli investimenti in opere di edilizia e la ridotta tassazione sulle stesse.
Il Governo nelle prossime settimane per rilanciare l'economia devastata dalla pandemia del Coronavirus si appresta a varare norme che potrebbero agevolare anche gli investimenti sugli impianti sportivi.
Recupero del Franchi (per il quale si apre anche alla concessione e non alla proprietà), Campi Bisenzio o nuova area? Se è vero che Commisso ha aperto a Campi Bisenzio, a parte l'ipotesi Mercafir, non ha chiuso ad altre strade, ma difficilmente nessuna via sarà 'duty free'.
Donato Mongatti
(Nella foto: Commisso insieme al Sindaco di Firenze Dario Nardella la scorsa estate)
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