“Il Pd decice di smantellare Ataf. Saranno venduti gli immobili di proprietà come quello di viale dei Mille e di viale XI Agosto.
E il Consiglio comunale non ne viene informato. E' inaccettabile”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, attacca l'amministrazione fiorentina. E incalza: “Solo da un post su Facebook del sindaco di Vaglia si è saputo cosa è stato deciso. E' una situazione davvero grave. E oggi l'assessore Perra non ha fatto altro che confermarlo”.
“Abbiamo chiesto di avere i verbali della riunione tra i sindaci – aggiunge Grassi – e ci fa piacere che l'assessore concordi con noi sul metodo ma noi vogliamo vederci chiaro. Presto sapremo i dettagli e informeremo la cittadinanza visto che non lo fa l'amministrazione. Gli immobili dove ora ci sono i depositi dei bus del trasporto pubblico sono in svendita e dopo aver ceduto l'azienda del trasporto pubblico ora vediamo a rischio speculazione e trasformazione urbanistica anche gli immobili”.
“Il Comune di Firenze nel piano di razionalizzazione ha sempre promosso la fusione di Ataf in Silfi e la tutela dei lavoratori, comunicando un anno e mezzo fa al Consiglio comunale l’intenzione di procedere in tal senso, anche valorizzando la proprietà degli immobili, inclusa la vendita”. Così l’assessore alle Partecipate Lorenzo Perra in merito alle affermazioni del capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi. “Il consigliere Grassi - ha proseguito Perra - più che prendersela con il Pd dovrebbe interrogare il partito in cui milita, considerato che è stato il Comune di Sesto Fiorentino insieme ad altri comuni a chiedere un’accelerazione del percorso di valorizzazione e vendita degli immobili per tutelare gli interessi dei comuni della Piana. Il Comune di Firenze non ha mai cambiato idea e ha promosso un percorso accompagnato da due aspetti: la tutela dell’occupazione attraverso la mobilità tra le partecipate e la confluenza del ramo d’azienda paline e pensiline in Silfi”.
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