Festival Au Desert, all'Anfiteatro delle Cascine tra danze e cibi africani

Musiche, incontri, danze e cibi africani. Dal 21 al 23 luglio Firenze diventa un pò Timbuctu, grazie al «Festival Au Desert», rassegna musicale nata dalla collaborazione tra lo staff del festival africano e Fondazione Fabbrica Europa. Tanti gli artisti provenienti da Mali, Niger, Senegal, Francia e Italia che si esibiranno nel corso della manifestazione ospitata all'Anfiteatro del Parco delle Cascine. Si parte giovedì 21 con l'esibizione in chiave mediterranea del vocalist partenopeo Raiz, appena ritornato con il suo gruppo storico (gli Almamegretta) ma anche della pubblicazione dell'ultimo disco solista 'Ya!' (Universal, 2011). Insieme al chitarrista dei Radicanto Giuseppe De Trizio, Raiz proporrà in chiave acustica un viaggio musicale che dalla Spagna arriva a Israele, passando per il Marocco, la Grecia e, naturalmente, il Sud Italia. Un Sud Italia ben rappresentato anche dalla performance Taran'Tuareg di Antonio Infantino (sempre giovedì 21). Venerdì 22, nel programma svetta la nuova produzione, in prima assoluta, di un gruppo composto dal griot senegalese Badara Seck alla voce, Mirko Guerrini al sax, Leonardo Pieri al piano, Ares Tavolazzi al basso elettrico, Andrea Melani alla batteria. Sabato 23 luglio sarà invece la volta di una vera e propria jam session ('Musica per il desertò) i cui protagonisti saranno la band toscana Dinamitri Jazz Folklore e alcuni musicisti provenienti da Timbouctu. La serata sarà poi arricchita da ospiti speciali, tra cui il cantante e chitarrista Koudede. Festival Au Desert non rappresenta unicamente l'occasione di ascoltare buona musica, ma anche quella di conoscere le tradizioni, i cibi e le storie dei popoli africani. All'interno del Festival sarà allestita una tenda tuareg, vero e proprio spazio di scambio e baratto, dove artigiani africani lavoreranno pelle, metallo e realizzeranno strumenti musicali raccontando le proprie storie. Infine, nel corso della manifestazione - diretta da Manny Ansar - saranno organizzati alcuni incontri per approfondire tematiche del continente africano insieme a esperti, scrittori e associazioni.