''Quella e' una frase totalmente sbagliata, che non ha senso, che fa del male alla Fiat''. Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze, commentando la frase di ieri sulla citta' ''piccola e povera'' dell'ad Fiat Sergio Marchionne. ''Se fossi un azionista Fiat sarei arrabbiato con Marchionne non solo perche' non si vendono piu' Fiat a Firenze - ha detto -, ma soprattutto perche' se vogliamo dire che l'Italia e' un grande Paese non si puo' pensare di non valorizzare la straordinaria storia e bellezza di Firenze''. Renzi, che ha parlato a margine della presentazione delle guide enogastronomiche de L'Espresso presso il Mercato Centrale di Firenze, ha ribadito la sua difesa della citta': ''Io credo che Sergio Marchionne - ha spiegato ai cronisti - abbia tutti i diritti di questo mondo di prendersela con me, se non mi ritiene il suo candidato preferito. Non c'e' nessun tentativo di bloccare le considerazioni politiche di Sergio Marchionne, ma su Firenze non si scherza''. Quindi, ha ripetuto il sindaco, ''se Marchionne se la vuole prendere con me lo faccia, ma cortesemente prima di parlare di Firenze, come si dice da queste parti, si sciacqui la bocca: perche' Firenze e' una citta' di una bellezza e di un valore riconosciuti da tutto il mondo''.
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