Arriva il primo “colpo” di mercato in casa Fiorentina, ma in negativo. La Società viola, infatti, ha comunicato che il portiere brasiliano Neto non rinnoverà il contratto.
A giugno, a meno che non si riesca a svenderlo in questa sessione invernale, se ne andrà via a parametro zero. Saluterà Firenze lasciando in conto i 4.125.000 € spesi dall'allora DS Corvino per il suo cartellino, più qualche altro milione in stipendi puntualmente accreditati. Nella nota ufficiale del Club gigliato si è anche sottolineato che il giocatore ha fatto questa scelta per “decidere autonomamente per il suo futuro”. Che dire: se il brasiliano finirà in una squadra vincente e dove oltretutto guadagnerà sensibilmente di più, appendersi a scuse come riconoscenza ed attaccamento alla maglia, dato che si tratta della sua professione, appare patetico. Più volentieri ci sarebbe da interrogarsi su come mai non sia stato proposto un rinnovo già questa estate...ma ci penserà qualcuno a chiarirci le idee. Almeno di quest'ultimo aspetto ne siamo certi...
Ridicolo, infine, sarebbe mettere Neto fuori squadra da qui fino a fine stagione. La professionalità ed affidabilità del venticinquenne sono indiscutibili. Ricordiamo che la Fiorentina è ancora impegnata nelle coppe europee, dove incombono i vincoli della famigerata lista UEFA (già incompleta per mancanza di giocatori consoni). I cambi possibili sono soltanto tre (sempre a determinate condizioni). Se le preannunciate partenze di giocatori come, ad esempio, Ilicic e Kurtic avverranno, per Montella si prospetterà un ulteriore grattacapo.
Di seguito il comunicato della Società sulla questione Neto: “ACF Fiorentina comunica che in data odierna, attraverso i suoi rappresentanti il calciatore Norberto Murara Neto , ha ufficialmente comunicato di non voler prolungare il rapporto con la Fiorentina e di ritenere definitivamente conclusa la sua esperienza professionale con il Club. Il calciatore, ha anche precisato che non si tratta di una decisione riconducibile all'aspetto economico, ma della volontà di decidere autonomamente per il suo futuro”.
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