"Corteggiamento", nel parlare odierno, ha il sapore di una parola desueta. Se ne parla nelle riviste, nei manuali che dispensano consigli sulla seduzione, e se ne parla nello studio dei life coach. Eppure, da più parti, un nutrito coro di psicologi e studiosi dà il corteggiamento per morto. Perché?
La risposta è rintracciabile nella sociologia, ma sembra fare il paio con le nuove tendenze economiche del mercato, che punta su contatti rapidi e altrettanto rapidi scioglimenti contrattuali: una precarizzazione che investirebbe anche la sfera degli affetti. Zygmunt Bauman, uno dei più grandi teorici della società contemporanea, ha scritto un libro famoso, "L'amore liquido", con l'intento esplicito di riconnettersi al più famoso dei suoi scritti: "La società liquida". Quello in cui siamo immersi è un mondo nuovo, che ha perduto e marcato di insensatezza le convinzioni e i riti sociali dei nostri nonni. L'amore liquido caratterizza una società che ha fame di contatti e paura di stringere legami. Ciò non è da intendersi come una tragedia, ma come un dato di fatto: meno enfasi sulle relazioni serie e un desiderio generalizzato di vivere soloavventure.
Rituali demodé
Ecco allora perché il vecchio corteggiamento è scomparso. I fiori, i tocchi apparentemente casuali, la danza degli occhi, i tempi lunghi e il primo bacio che si fa attendere a lungo: questi codici sembrano tramontati non per un generale imbarbarimento dei costumi ma per una modificazione radicale dell'assetto sociale e culturale dell'amore. L’andare a letto ha smesso di rappresentare il coronamento di un legame teoricamente indissolubile ma è diventato, per così dire, uno strumento di conoscenza sostitutivo a ciò che una volta passava solo platonicamente attraverso il corteggiamento.
Corteggiamento scomparso: è un bene?
La morte del corteggiamento è dunque positiva o negativa? Questo fatto è da analizzare e può essere visto da differenti angolazioni.
Da un lato, la scomparsa del caro estinto è da salutare positivamente in nome di un regime di rapporti tra uomini e donne più libero, meno legato ai ruoli imposti dal patriarcato. La lotta per la parità di genere e la nuova coscienza acquisita dalle donne stanno rendendo inattuale il corteggiamento tradizionale, superficiale e scontato, nel quale la donna recitava obbligatoriamente la parte della pudica preda.
Da un altro punto di vista, però, il rischio che la morte del corteggiamento apre è la perdita di una dimensione del tempo e una perdita di importanza del momento di costruzione del rapporto. Ci riferiamo alla perdita del gusto e del sapore del desiderio, che non riesce a essere assaporato fino in fondo se tutto è già disponibile e se il rapporto va a consumarsi come una caramella scartata.
Sembra di avvertire la necessità di rifondare il corteggiamento, con la coscienza che i tempi sono cambiati ma che la natura dell'amore è universale e non cambia nel tempo. Per questo, ciò che è necessario ripescare dal passato sono il sapore dell'attesa e il concedersi il giusto tempo: non certo i fiori, i bigliettini, il galateo: quelli lasciamoli pure ai film anni '50!
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