“Siamo sempre più allibiti per l'irrazionale insistenza su progetti illogici e costosissimi, a questo punto non sappiamo se si tratta di follia o di sottomissione a interessi economici che nulla hanno a che fare con l’utilità pubblica”,
dichiarano i consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti, insieme al consigliere comunale di Firenze riparte a Sinistra Tommaso Grassi.
“Eppure le stesse Ferrovie dello Stato avevano chiarito che è possibile rinunciare facilmente al sottoattraversamento, dato che l'applicazione delle nuove tecnologie disponibili consentirebbe già oggi di raddoppiare il traffico sulle linee ferroviarie di superficie fiorentine, e che il progetto di stazione sotterranea Foster sarebbe da abbandonare, anche alla luce del fallimento economico della stazione Tiburtina. Proprio l’A.D. Mazzoncini ha descritto il progetto Foster come troppo costoso in relazione al numero assai ridotto di treni interessati, oltre che scomodo per i viaggiatori, poiché ci vorrebbe almeno mezz’ora per collegarsi alla centrale Santa Maria Novella, aggiungendo che la cancellazione di questo progetto non avrebbe effetti dal punto di vista di maturazione di danni o di diritti”.
“Parole al vento visto che la politica, il presidente Rossi e il Partito Democratico, ha deciso non solo di voler continuare a scavare sotto terra, ma anche di realizzare intorno al cratere dei Macelli un “hub intermodale” per treni, bus e pullman. Peccato che si tratti di una presa in giro con conseguente sperpero di denaro pubblico, denaro che potrebbe essere utilizzato molto meglio per il trasporto pendolare, per case popolari, per ospedali e scuole pubbliche”.
“La Foster non sarà un hub “treno/gomma”, intanto perché vi fermeranno pochissimi treni. Quindi che senso ha fare i tunnel se la Foster sarà una specie di grande fermata di bus? Quali sarebbero i risparmi annunciati, dato che si continua a scavare i tunnel? Come sarà gestito il milione e mezzo di metri cubi di materiale terroso contaminato dagli additivi delle macchine da scavo, equivalente a una collina alta 35 metri con una superficie di 30 campi di calcio? Avendo scelto di scavare con una sola fresa anziché due, vi è consapevolezza del fatto che i rischi per gli edifici aumenteranno esponenzialmente? Perché tutto questo non è comunicato alla cittadinanza? Coloro che avranno le case rovinate per decine di migliaia di euro saranno abbandonati a lunghissimi contenziosi legali?”. “Tutte domande, le nostre, cui nessuno risponde nel merito.
"Oggi in Consiglio regionale Sì Toscana a Sinistra ha chiesto di percorrere la strada più ragionevole: la Regione domandi a Ferrovie di presentare uno studio di fattibilità rispetto a un attraversamento Alta Velocità totalmente in superficie, ossia la soluzione che le stesse Ferrovie considerano la più razionale, studio da mettere poi a confronto con il progetto attuale che prevede invece il sottoattraversamento e la nuova stazione Foster. E' forse un tabù la soluzione di superficie? Perché si ha paura anche di un razionale confronto fra due progetti alternativi? Per non dire del rifiuto a coinvolgere la cittadinanza su scelte così importanti? Il nostro atto è stato bocciato dalla maggioranza".
"Il Re è nudo ma nessuno vuole vederlo, si rischia un’altra terribile storia all’italiana dove a perdere sono gli abitanti di Firenze e la collettività tutta”, terminano Fattori, Sarti e Grassi.
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