San Godenzo, in mostra "I Macchiaioli, la stagione degli allievi"

Fino al 28 agosto, il Comune di San Godenzo (Firenze) presenta nel borgo del Castagno d'Andrea, dopo il successo della precedente esposizione, allestita lo scorso anno, una nuova rassegna dedicata alla pittura di «macchia»: la mostra intitolata «Pittori macchiaioli tra '800 e '900. Vita di una collezione, una collezione di vita» rende visibile al pubblico sessantacinque opere provenienti da una raccolta privata che si era smembrata sopo la morte del proprietario e che è stata ricomposta per questa occasione dal curatore della mostra, Giuseppe Figna, con un allestimento fornito da Firenze Laboratori Opera. Il percorso di visita si snoda accostando il corpus di opere a numerose fotografie, documenti e altri oggetti; in mostra, si ammirerà anche la ricostruzione di un salotto-studio dell'epoca, che permetterà di calarsi nell'atmosfera che circondava gli artisti e di contestualizzarne la produzione. I quadri esposti vanno a completare l'itinerario espositivo presentato nella precedente rassegna, mostrando l'e voluzione del movimento dei Macchiaoli verso la moderna pittura europea. Si tratta, difatti, per lo più di opere realizzateda allievi, più o meno diretti, di Fattori, Lega, Signorini. I dipinti in mostra, che in molti casi si distinguono come esempi di notevole pregio di pittura postmacchiaiola, rivelano, pur nel desiderio di rinnovamento e nella ricerca di una propria autonomia espressiva e creativa, la fedeltà degli autori all'esempio dei maestri, i padri della «macchia» . La mostra si arricchisce della pubblicazione del catalogo, unico per il biennio, che comprende le biografie degli artisti con precisi riferimenti agli episodi salienti della loro vita e curiosi aneddoti, nonchè le schede delle opere. Il volume, allo stesso tempo semplice, scorrevole e accurato dal punto di vista storico, permette anche ai non addetti ai lavori di scoprire e conoscere la storia dell'arte toscana del XIX secolo.

Nella foto, un'opera di Fattori