- "Comunque vada dopo le primarie il Pd sarà più forte". Così Matteo Renzi ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento alle dichiarazioni del leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, secondo cui una vittoria del sindaco di Firenze dividerebbe il partito. Renzi ha poi ripetuto di correre per vincere, ma che in caso di sconfitta sosterrà lealmente il vincitore. Il primo cittadino di Firenze ha parlato dell'attualità politica davanti al pubblico della festa del Pd di Reggio Emilia che lo ha accolto in modo caloroso. "Se perdo le primarie non accetterò il premio di consolazione - ha ribadito Renzi riferendosi alla classe dirigente del partito -. Altri lo hanno fatto. Senza fare nomi e cognomi, se uno fa le primarie e poi fa il vice presidente della Camera o il capogruppo alla Camera è evidente che le primarie sono uno strumento con cui trattare la propria sistemazione. Se perdo continuo a fare il sindaco". Illustrando il suo programma, Renzi ha anticipato un punto fondamentali. "Semplificare le norme sul lavoro, 50 e non più 5 mila''. Poi ha poi risposto a Casini: ''Non sono autorevole? Io credo che dovremo dimostrare con serenità che non è vero''. Poi ancora stoccate: alle correnti che ormai sono 'spifferi', ai giovani turchi che devono smettere di aspettare il loro momento e, come lui, devono farsi avanti, rischiando di passare da arroganti. ''Meglio arroganti che vigliacchi'', chiosa Renzi. E a Vendola dice: ''Non prendo lezioni di appartenenza al centrosinistra da uno che nel 1998 fece cadere Prodi aprendo la strada al governo D'Alema''. Infine a Grillo: il Pd proponga il dimezzamento del numero dei parlamentari- argomenta Renzi - e il comico diventera' ''un fenomeno da baraccone''. Intanto, Veltroni invita Il Pd a non ''delegare a Casini o a chiunque altro posizioni e culture realiste e il positivo rapporto con Mario Monti''. Ma sulle primarie non si sbilancia, almeno fino a quando si capira' con quale legge elettorale si andra' al voto.
Fonte: Tgcom
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione