"Che una delle principali tradizioni della nostra città diventi un film è senza dubbio una cosa che ci riempie di orgoglio. Che il regista sia un giovane, al primo film, e che come primo soggetto abbia scelto proprio il nostro Calcio in Livrea, ci rende ancor più felici." Dichiara in una nota Francesco Torselli "Felicità e orgoglio che si provano guardando il 'trailer zero' del film 'I Calcianti' (che in questi giorni viene trasmesso un po' ovunque) fino a quando, stando proprio a quanto suggerito dallo stesso trailer, non si visita il sito del film. Qui, oltre a scoprire che il calcio storico fiorentino si giocherebbe in Piazza Santa Croce, di fronte alla splendida facciata di Santa Maria Novella (!), si legge una descrizione del nostro 'giochino' che lo fa assomigliare più ad una guerra tra bande che non ad uno sport e dopo tutto quello che è stato detto e fatto per allontanare la violenza fine a sé stessa dal Calcio Storico, questo non mi pare un gran bello spot." Prosegue il consigliere del PDL "Nella sceneggiatura si delineano i caratteri di alcuni calcianti, un paio almeno di essi facilmente riconducibili a figure reali che hanno davvero scritto con la loro presenza in campo la storia del Calcio in Costume degli ultimi trent'anni. Ebbene, uomini simbolo di questa tradizione, ma soprattutto persone stimate e rispettate in tutta la città, vengono ridicolizzati se non addirittura offesi (un certo Filippo di parte Bianca, soprannominato "Il Bimbo" viene etichettato come spacciatore... un tale Lapo, buttafuori e storico capitano verde, lo si dipinge come un tragicomico quarantenne alle prese con crisi di mezza età...)."
Torselli attacca anche la scelta di affidare il ruolo di protagonista al "non fiorentino e non toscano" Stefano Accorsi.
"Ci chiediamo se il Sindaco abbia letto o meno la sceneggiatura di questo film prima di concedere il patrocinio del Comune di Firenze che campeggia in bella mostra nella Homepage del sito e, nel caso in cui abbia concesso il patrocinio con cognizione di causa, se non ritenga questa ricostruzione cinematografica del Calcio Fiorentino più un'offesa alle nostre tradizioni che non un valore aggiunto. Un film sul Calcio Storico è indubbiamente una bella notizia, ma le nostre tradizioni ed i personaggi che hanno speso la loro vita per valorizzarle non possono e non devono subire distorsioni, sfottò o messe in ridicolo". Conclude Torselli
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