Domani alle 21:05 la Fiorentina affronterà al Franchi di Firenze il Basilea nella prima gara del girone di qualificazione (Gruppo I) ai sedicesimi di finale di Europa League 2015-16.
Queste le parole dell'allenatore dei viola Paulo Sousa, accompagnato in sala stampa dal giocatore della Fiorentina Borja Valero.
Paulo Sousa
Più difficile il Campionato italiano o l'Europa?
“Ritengo il campionato italiano il più difficile dove competere, per un allenatore è il miglior banco di prova”.
Suarez?
“Ha trovato un calcio completamente diverso, come tutti avrà bisogno di capire e migliorarsi per aiutarci: ha le possibilità per farlo”.
L'obiettivo della Fiorentina in E.L.?
“È quello di vincere tutte le partite: costruisco sempre il lavoro per vincere. Poi, ovviamente, ci sono gli avversari”.
Rossi domani titolare?
“Tutti hanno possibilità di giocare domani, come in tutte le partite”.
Cosa provo ad incontrare il Basilea?
“Provo molta felicità. Dopo un anno straordinariamente positivo rivedersi è una circostanza dove dobbiamo competere, ma non dimentico i trascorsi in svizzera. L'anno scorso abbiamo vinto tanto”.
Come gestisco gli impegni su più fronti?
“Credo che dobbiamo sempre partire da una base di convinzione su un'idea di gioco, un'identità comune. Dopo, tutta la dinamica richiede il tempo per creare l'amalgama e la continuità di chi gioca”.
I punti di forza del Basilea e i nostri?
“L'esperienza che hanno e la forza che dà la possibilità di giocare una finale in casa. Noi con la nostra qualità dovremo cercare di fare gol essendo una squadra sola, nel senso di unità collettiva”.
Borja Valero
Quanta rabbia per la semifinale persa col Siviglia?
“Era un'occasione per arrivare in finale c'è rabbia, adesso c'è voglia per questa nuova sfida”.
Cosa dovrà avere in più la Fiorentina di quest'anno?
“Sono cambiate tante cose, è cambiato il mister, vogliamo arrivare fino in fondo, siamo consapevoli che non è semplice. Non so cosa dovremo avere per fare meglio”.
Le insidie col Basilea?
“Sono abituati a queste competizioni, hanno giocato sia la Champions che l'Europa League. Domani giochiamo in casa e speriamo di fare bene con la squadra più importante del girone. Ma anche tanti giocatori della Fiorentina hanno esperienza in campo europeo”.
Cosa mi ha lasciato l'esperienza nelle competizioni europee precedenti?
“Mi hanno fatto imparare che tutte le squadre sono importanti e che è una bellissima competizione”.
Un appello ai tifosi e una promessa?
“Non avevo dubbi che i tifosi sarebbero stati con noi anche nella prima di campionato, anche in E.L. non sarà diverso. Abbiamo una rosa con gli attributi per lottare in tutte le competizioni”.
Il mio ruolo con Sousa sia da mediano sia da trequartista?
“Ho fatto diversi ruoli durante la mia carriera, sono contento di giocare e non stare in panchina”.
Se quest'anno sono tornato il vero Borja?
“Non sono d'accordo, sono sempre stato io”.
Il girone di questa stagione appare più difficile?
“Sicuro, il Basilea, come ho detto, è abituata a giocare questa competizione. Scenderemo in campo consapevoli della loro forza”.
Cosa mi manca oggi come giocatore?
“Vincere, per raccontarlo ai miei figli, ma non è facile”.
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