Mercoledì a Firenze si ricorda il decano del clero fiorentino Don Faggi nel trigesimo della somparsa

Il 22 giugno u.s. è scomparso a Firenze il Sac. Prof. Don Mario Faggi (1917 - 2015)  presso la Casa del Clero. Don Faggi, infatti, aveva dovuto abbandonare, quattro anni orsono, la parrocchia di Campiano (la sua chiesetta era quella davanti al Castello dei Medici di Cafaggiolo) nel Mugello e ritirarsi presso la Casa di Riposo di viale Machiavelli, nonostante fosse ancora in grado di fare apostolato tra la sua gente : era stato aggredito e rapinato per ben tre volte da malviventi che si erano introdotti nella parrocchia dove, ogni giorno, da settantaquattro anni, celebrava la sua Messa in rito romano antico (latino) alla quale - come ricorda la Comunione Tradizionale - "rimase sempre fedele come rimase sempre fedele alla Dottrina perenne e immutabile della Santa Chiesa". Sacerdote di rigorosi studi e di vasti interessi era il Decano del clero fiorentino e sono rimaste famose le sue battaglie, dalle colonne di "Controrivoluzione", contro i princìpi "nefasti" di quello che lui definiva : "Il trittico comunista - satanico della Rivoluzione francese" ovvero  Egualité (la collegialità), Fraternité (l'ecumenismo) e Liberté (la libertà religiosa). Nel rosso Mugello si oppose anche al neomodernismo e al progressismo, un esempio la sua battaglia contro don Lorenzo Milani che egli considerava uno degli ideologi, forse senza neanche immaginarlo, dell'anarchismo sessantottino.