«La nostra richiesta di portare in aula la questione dei rifiuti ha ottenuto un risultato politico che fa chiarezza: il centrodestra si è presentato con un documento unitario mentre il Pd si è confermato ormai lontanissimo dal Presidente Rossi, peraltro eletto proprio con quei voti» a dichiararlo è il presidente del gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi.
«Rossi rilancia ma dimentica che oggi (ierim ndr) avrebbe dovuto portare risposte chiare e non farsi ancora domande su quanto costano il ciclo dei rifiuti, la raccolta differenziata e gli impianti. Dove è stato finora? La sua comunicazione è stata di un’impreparazione inaccettabile – prosegue il consigliere – inoltre, nonostante l’oggettivo imbarazzo per un piano che lui stesso ha voluto e firmato e che ora vuol cambiare, non ha indicato alcuna soluzione rimandando tutto ad un nuovo piano che nelle premesse sconfessa quello in vigore di appena 4 anni fa».
«Il Pd dal canto suo, che oggi, forse, è riuscito ad arginare la volontà di Rossi di cancellare il termovalorizzatore della Piana inserito da Renzi fra le opere strategiche nazionali, non è però risuscito ad evitare una clamorosa dimostrazione di inefficienza per un settore che presto sarà all’emergenza. Visti i numeri ci saremmo francamente aspettati decisioni immediate e non, come al solito, decidere di non decidere e rimandare prendendo in giro gli elettori».
«I Comuni e i cittadini sopportano i costi del non-fare: tutte le politiche adottate finora da Rossi e il Pd hanno moltiplicato la Tari e senza migliorare le criticità evidenti di un settore che ancora oggi getta in discarica oltre il 30% dei rifiuti, anche trattati e differenziati – conclude Marcheschi – Non ci interessa la battaglia politica di Rossi contro Renzi e il Pd, i cittadini non possono pagare i costi del fallimento di strategie nate già vecchie. Porteremo i costi che ci presenterà il Governatore alla Corte dei Conti, riservandoci di avviare una class action».
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