"L'iniziativa, in occasione di Pitti Uomo, prevede una cena di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto ai rifugiati. E dove la fanno? Su case galleggianti sull'Arno. Certo che fa proprio arrabbiare pensare che i residenti siano stati allertati per rischio idrogeologico e poi vedano sorgere una struttura di questo tipo”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, attacca l'amministrazione comunale. E incalza: “Se proprio volevano essere generosi potevano anche evitare di spendere tutti questi soldi per realizzare il “ponte dell'amore” e magari destinare anche queste risorse ai rifugiati”.
“Ma quello che più fa arrabbiare è proprio lo scaricabarile – conclude Grassi – tra Comune di Firenze e Regione Toscana. Se l'anno scorso è stato impossibile mettere una rete da pallavolo per la spiaggetta perché deturpava come è possibile che sia autorizzata una manifestazione di questo genere?” .
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