“Aveva destato grande scalpore il caso da noi sollevato dell’antenna della Wind piazzata a poche decine di metri dal Duomo, e anche il Sindaco Nardella aveva dovuto ammettere che non era una bella cosa.
Le cose poi purtroppo non sono cambiate, e l’amministrazione, che non si era mossa per tempo nel negare l’autorizzazione, sembra non avere più armi per far levare quell’obbrobrio. Quantomeno, l'antenna è ancora lì”. Lo dichiara Tommaso Grassi, Capogruppo in Consiglio Comunale di Firenze Riparte a Sinistra.
“Ci saremmo aspettati dunque – spiega Grassi - un atteggiamento collaborativo da parte del PD verso qualsiasi proposta volta a ridurre il rischio di avere nuovamente brutte sorprese, e di ritrovarsi quindi con nuove antenne sui tetti della nostra città.
Così purtroppo non è stato: oggi abbiamo proposto in commissione ambiente che il Comune scelga di varare un piano per la telefonia mobile, come previsto dalla legge, così da identificare, eventualmente coadiuvato da consulenti esterni, le aree in cui mettere le antenne, privilegiando (oltre all’interesse pubblico, che esiste ma che i gestori usano spesso come grimaldello per sistemare le antenne là dove c’è profitto) aspetti come la salute pubblica (perché comunque stiamo parlando di sorgenti di onde elettromagnetiche), il contesto culturale e paesaggistico, nonché di preferire gli immobili comunali come sedi per le antenne.
Infatti, allo stato delle cose un comune può scegliere se varare un proprio piano, uno sforzo sicuramente significativo, ma che crediamo produca ottimi frutti nel tempo, oppure se invece lasciare ai gestori il compito di identificare le aree, chiedere il permesso e sperare, come è successo per il Duomo, che vi sia silenzio-assenso.
Il PD, però, ha preferito lasciare le cose come stanno, ovvero che siano i gestori a condurre la cosa, e ha bocciato la proposta. Ci auguriamo – conclude - che la cosa venga riesaminata e che la maggioranza cambi la propria posizione, votando la nostra proposta in consiglio: non abbiamo poi molte più armi a disposizione per far fronte a questo problema, e lamentarsi una volta che abbiamo un’antenna sul groppone serve davvero a poco”.
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