Nei giorni scorsi a Firenze la Polizia di Stato ha denunciato una cittadina cinese di 43 anni residente nell’empolese, che, con uno aveva cercato di superare l’esame teorico per la patente di guida utilizzando un auricolare clandestino.
Infatti i cittadini stranieri che dichiarano di non conoscere la lingua italiana, possono indossare delle cuffie per garantire così la traduzione delle domande d’esame nella propria lingua, in questo caso in cinese.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, attraverso questo auricolare - collegato a sua volta senza fili a dei cellulari - l’indagata si sarebbe fatta suggerire in tempo reale le risposte giuste del test, eludendo così i controlli degli esaminatori.
I poliziotti in abiti civili hanno sorpreso la donna all’opera mentre stava sostenendo l’esame della patente di guida alla Motorizzazione del capoluogo toscano.
Già in passato gli agenti della Polstrada avevano trovato addosso ad altri candidati le più svariate attrezzature, come ad esempio imbracature munite di telecamere o altri marchingegni.
In quest’ultimo caso però gli investigatori si sono trovati di fronte una situazione diversa, non più, telecamere nascoste negli indumenti che inviano ai suggeritori le immagini dei quiz, ma la trasmissione diretta dell’audio delle domande per ricevere subito, nella propria lingua madre, le risposte.
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