Ammontano a circa 215 mila euro «le somme erogate da luglio 2009 al 2011» da alcune società partecipate del Comune di Firenze «alla società Dot Media srl, la stessa che ha seguito la campagna elettorale del 2009 del sindaco Matteo Renzi» e che dall'amministrazione precedente non avevano ricevuto «neanche un euro». È quanto affermano, in una nota, i consiglieri comunali Tommaso Grassi (Sel) e Ornella De Zordo (PerUnaltracittà). Grassi e De Zordo spiegano di aver verificato la situazione «analizzando la risposta scritta», fornita ieri dall'assessore all'educazione Rosa Maria Di Giorgi, dopo una loro interrogazione in consiglio comunale.
I due consiglieri, sempre nella nota, sottolineano che «per campagne pubblicitarie da quando Renzi è sindaco» Dot Media srl ha ricevuto circa 99 mila euro dalla Centrale del Latte, 78 mila euro da Publiacqua, 21 mila euro da Firenze Parcheggi e quasi 16 mila euro da Ataf. Dallo staff del sindaco si fa notare che la Dot Media è una delle diverse società che hanno fatto servizi per la campagna di Renzi, «tra l'altro in maniera marginale», e che dalla precedente amministrazione non poteva aver ricevuto niente visto che, dicono ancora da Palazzo Vecchio, è nata pochi mesi prima delle elezioni, ma soprattutto che «il Comune, che non ha dato un'euro a questa società, non decide di chi debbano servirsi le partecipate». Grassi e De Zordo continuano sottolineando che «Dot Media offre gli stessi servizi di Web&Press»: il nome di quest'ultima (legato al presunto pagamento di una fattura) è emerso nelle settimane scorse nell'ambito dello 'scontrò a distanza tra il sindaco Renzi e l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi.
I due consiglieri, poi, sottolineano che Dot Media «ha sede proprio accanto alla Web&Press» e che «fino al 2009 aveva tra i suoi manager proprio Patrizio Donnini, attuale Ceo di Web&Press». «Perchè Renzi ha taciuto rispetto alle somme erogate a Dot Media - chiedono quindi Grassi e De Zordo -. Con quali modalità sono stati affidati i lavori alla Dot Media srl? E soprattutto - concludono -, con quali fondi state pagate le spese pubblicitarie per la campagna elettorale che la Dot Media ha fatto per Renzi nel 2009?». E anche su questo dallo staff del sindaco si fa notare che, fino ad oggi, «nessuno aveva mai chiesto niente su Dot Media».
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