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Firenze riparte a Sinistra

Grassi: "Il Maggio danza non esiste più. Da ottobre la chiusura definitiva”

Immagine articolo - Il sito d'Italia

"Il Maggio Danza non esiste più. Otto dimissioni per giusto motivo accettate dalla Fondazione, tre incentivazioni all'esodo. Così da sedici ballerini si è passati a quattro.

E da ottobre anche questi ultimi rimasti saranno licenziati. Questa è la politica culturale di Firenze”. Così attacca Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra con Sel, Fas e Prc. “Le voci si rincorrevano da mesi – spiega Grassi –, hanno cercato di nascondere il finale della vicenda creando una cortina di silenzio assordante. Di sicuro qualcuno in Palazzo Vecchio avrà anche festeggiato per la risoluzione. Ma ci chiediamo come sia possibile che una istituzione lirico sinfonica di tal livello e reputazione possa cancellare il corpo di ballo".
"Fa pena sentire l'assessore Gianassi rispondere in aula – continua Grassi, capogruppo dell'opposizione di sinistra –; come si fa a dire che non ci sono più le condizioni, visto che è stata cancellata la danza nella programmazione del Maggio? E chi è che ha condiviso la scelta di toglierla dal cartellone della stagione lirico sinfonica se non il Comune stesso? Neanche la promessa del sindaco Nardella, fatta alle rappresentanze sindacali davanti al ministro Franceschini, è stata rispettata. Non c'è stata nessuna apertura per una trattativa sul corpo di ballo”.
"E siamo proprio curiosi di conoscere il piano di rilancio del Maggio. Basti pensare che una delle ultime cose fatte è stato un video di presentazione, con un incarico di 150mila euro, realizzato da familiari di esponenti della dirigenza della Fondazione. Il bello è che in questo filmato si presenta anche il corpo di ballo. Peccato che dal prossimo anno non sarà più parte della programmazione artistica della Fondazione".

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