Rom vestite da mimi, come quelli bianchi davanti ai musei che strappano la curiosità dei turisti che scattano foto e selfie al costo di un'offerta volontaria. Loro però non sono ferme in un posto. Sono le stesse donne di etnia rom che fino a qualche settimana fa erano alla Stazione di Santa Maria Novella. Lo ammettono loro rispondendo ad una nostra domanda e che dopo i drastici provvedimenti della Questura si sono spostate per le vie del centro, come un tempo.
Schioccano baci, toccano le persone e i turisti fermandoli letteralmente. Con le sottovesti colorate e i loro inconfondibili zoccoli, questi nuovi mimi hanno escogitato un modo per chiedere le elemosina diverso dal solito. Si mescolano alla folla e con modi apparentemente cortesi raccolgono monete su monete. Certamente un guadagno maggiore rispetto ai giorni in cui chiedono elemosina vestite con i loro abiti tradizionali. C'è chi ci sta, chi li scaccia, chi mette a riparo Iphone e orologi da ambigui baciamano.
E se alla stazione le rom si erano inventate 'facchine', tanto che Questura e Comune sono intervenuti drasticamente e la Procura ha indagato 12 persone, oggi scelgono questo nuovo modo di fare accattonaggio per le vie di Firenze. E tra tutti questi turisti, a pensar male si fa peccato.
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