Bilancio più che positivo a Firenze per le misure adottate contro il rischio disordini per l'arrivo in città di 50-100 hooligans in occassione della partita di Europa League tra Fiorentina e Tottenham.
"Firenze ha dimostrato ancora una volta di essere grande città dell'accoglienza - ha dichiarato il Prefetto di Firenze, Luigi Varratta -il successo della serata è frutto di un gioco di squadra, al quale hanno partecipato tutti, ognuno per la propria parte. Anche i cittadini, i tifosi viola e i supporters inglesi che hanno saputo vivere l'importante evento sportivo con corretta partecipazione".
In questo il prefetto ha ringraziato le forze dell'ordine e ha mandato un "pensiero grato anche ai commercianti e alle loro associazioni di categoria per la comprensione e il rispetto dei divieti disposti".
In realtà le associazioni di categoria non hanno accolto positivamente l'ordinanza anti alcol, si sono limitati a rispettarla. Di seguito il comunicato di Confesercenti Firenze emesso ieri:
“La vita sociale della città è un bene comune ed irrinunciabile, le attività
commerciali che vi si svolgono sono la spina dorsale della vita del territorio. –
afferma Daniele Locchi, Presidente Fiepet Confesercenti Firenze - Dare lavoro e
offrire prodotti e servizi agli abitanti, siano residenti o ospiti, è una necessità e non
una possibilità.”
“Pertanto, visto che nel corso della giornata e serata di ieri, 25 febbraio 2015, non
si è verificato alcun fenomeno violento riconducibile alla tifoseria inglese giunta a
Firenze per la partita di Europa League, Fiorentina vs.Tottenham, né al momento si
evidenziano potenziali situazioni pericolose per l’ordine pubblico e infine che dalle
ore 18,30 e presumibilmente fino alle ore 23,30 circa, i tifosi ospiti saranno
all’interno dello Stadio Comunale A. Franchi, - continua Locchi - riteniamo
esagerate e superflue le misure per la prevenzione di atti violenti, previste ai punti
1. e 2. dell’Ordinanza, il cui nr. di fascicolo è specificato all’oggetto che chiediamo di
voler revocare, dandone immediata notizia anche attraverso gli organi di
informazione.”
“Chiudere una città e spegnere le sue luci a mezzanotte, non è un bel messaggio –
conclude Locchi – Si ad azioni di controllo delle tifoserie avversarie, No al blocco
della città!”
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