"Un compendio probatorio preciso e univoco consente di affermare senza incertezze la ricorrenza di tutti gli elementi costitutivi dei reati contestati ai tre imputati".
Queste le motivazione con cui il giudice del tribunale di Firenze ha condannato, nel processo per fatture false che li ha visti imputati, Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi.
"La regola fondamentale nel settore di riferimento è sempre stata quella della formalizzazione degli incarichi, come pur dichiarato da uno dei testi della difesa, Stefano Bovoli, fratello di Laura Bovoli, il quale ha affermato come, di norma, un rapporto contrattuale di consulenza, che pure lui stesso aveva fornito in analogo ambito, venisse formalizzato, almeno in via generale, con la specifica previsione del compenso - scrive il giudice - Ciò in aperto contrasto con quanto sostenuto da Tiziano Renzi e da Laura Bovoli circa la presunta abituale informalità dei rapporti di consulenza forniti dalle società a loro riferibili, secondo una prassi ultradecennale".
La sentenza, che risale al 7 ottobre scorso, ha stabilito per i coniugi Renzi una pena a un anno e nove mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, due anni di reclusione per l'imprenditore.
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency