''Non dobbiamo pensare di rapportare Mario Gomez e Giuseppe Rossi agli altri attaccanti. Noi dobbiamo metterli in condizione di dare il cento per cento. Sono due attaccanti estremamente altruisti ed e' una novita' visto il loro livello. Due giocatori molto forti''. Cosi' Vincenzo Montella, tecnico della Fiorentina, ieri sera al Museo del Calcio di Coverciano premiato col Nereo Rocco, in risposta a chi gli domandava se era sorpreso dell'inizio di stagione di Rossi (in pratica fermo quasi due anni per un doppio infortunio al ginocchio) e Gomez, alla sua prima stagione in Italia. Montella apre la porta anche a Juan Manuel Vargas. Il peruviano, che ormai da tre anni non riesce piu' a tornare quello del 2009-2010, nell'ultimo giorno di mercato doveva passare al Livorno, invece e' rimasto alla Fiorentina (adesso si parla anche di un prolungamento di contratto, anche per spalmare l'attuale suo ingaggio, che scade nel giugno del 2014): ''Sta a lui e non certo a me. Lo vedo motivato ed e' un esempio comportamentale e se lo sara' nel tempo le sue occasioni le avra', certo, visto il suo passato, non potrà più fare errori. Il suo valore non si discute - ha detto l'allenatore della Fiorentina -. Neto? E' nel destino di tutti noi essere sempre giudicati. Lui e Munua sono i nostri portieri come ho sempre detto ma bisogna dargli il suo tempo per completare il proprio percorso''. Infine, un pensiero sulle recenti dichiarazioni del Ct dell'Italia Cesare Prandelli sulla questione giovani giocatori italiani-troppi stranieri in Italia: ''Se lo dice Prandelli bisogna credergli. Credo che rispetto al passato si possa lavorare su qualche giovane, ci sono gli Insigne, i Verratti, i Marrone''.
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