Sulle nuove pedonalizzazioni promosse dall'amminastrazione fiorentina, che riguarderanno Piazza Pitti e Via de' Tornabuoni, insorgono i disabili. Si sentono già fortemente vessati per le precedenti scelte effettuate dalla Giunta Renzi. In particolare, la Consulta degli invalidi e degli handicappati, si lamenta di un articolo eccezionale del codice della strada, a Firenze diventato regola: "In determinate situazioni i comuni possono introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni su aree pedonali". La Consulta lamenta questo modo di operare che impedisce a chi ha dei seri problemi di deambulazione di muoversi liberamente sul territorio cittadino, "costretti ai ghetti delle periferie". Recita il comunicato: "Il diritto alla mobilità, sancito dalla Costituzione deve essere protetto e garantito soprattutto nei confronti delle persone disabili, in quanto costituisce una condizione essenziale per la loro integrazione sociale; tale principio generale trova rispondenza in diverse previsioni del nuovo codice della strada e del relativo regolamento di attuazione, volte a facilitare la mobilità delle persone disabili". La Consulta parla espressamente di razzismo e si dice offesa dalle parole del sindaco Renzi: "sul piacere di camminare a piedi", non tutti possono permetterselo.
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