Saper effettuare una riparazione autonomamente è una qualità non da poco. Infatti, non tutti possono permettersi l’aiuto di uno specialista, soprattutto se si considera quante riparazioni di piccola o media portata potremmo essere costretti a effettuare durante la nostra vita.
Ciononostante, pensare di potersi mettere all’opera senza conoscere gli attrezzi del mestiere è un errore tanto comune quanto rischioso.
Quando si parla di riparazioni “fai da te”, uno degli strumenti più utilizzati è la saldatrice. Bisogna però fare attenzione perché ne esistono di vari tipi e scegliere quella adatta al lavoro che si vuole svolgere è meno semplice di quanto si possa pensare.
Innanzitutto, è utile sottolineare come esistano diverse tipologie di saldatura. Una delle più note è la MIG/MAG, che spesso è la preferita dei non-professionisti perché tra le più economiche. Sicuramente è una scelta consigliata se non si è esperti ma non è consigliata per lavori più complessi.
D’altro canto, la saldatura TIG è molto versatile, si adatta a un ampio range di riparazioni ma rispetto a una MIG/MAG è più difficile da eseguire. Oltre ad acquistare una saldatrice adatta, è necessario dedicare ore di studio e pratica al procedimento. Nulla che non si possa fare con un po’ di buona volontà ma prima è meglio impratichirsi con piccole riparazioni, senza correre troppi rischi.
Ovviamente, questi non sono gli unici esempi di saldatura ma il fatto che siano così differenti dovrebbe rendere l’idea su quanto questa operazione possa essere variegata e delicata, in base all’obiettivo che si ha. Ecco perché prima di acquistare una saldatrice è meglio tenere in considerazione i seguenti fattori:
Qualità della saldatura: prima di effettuare un acquisto è bene valutare il livello qualitativo a cui si punta. Ad esempio, se hai bisogno di eseguire un’operazione che duri nel tempo e non sfiguri all’occhio, ha senso valutare una saldatrice tig. Se invece vuoi saldare metalli arrugginiti o sporchi, meglio optare per una saldatrice a bastone o con filo animato.
Spessore del metallo: lo spessore del metallo influenza direttamente la scelta della saldatrice. Per esempio, un modello a bastone va bene per metalli spessi ma quelli più sottili richiedono saldatrici MIG o TIG.
Tipologia di metallo: ci sono saldatrici che funzionano meglio su determinati tipi di metallo. Se le saldatrici tig vanno bene per quasi tutti i metalli o le leghe lo stesso non si può dire della ghisa, per cui invece sono consigliate saldatrici a bastone.
Alimentazione: la scelta dell’alimentazione passa dal materiale che si vuole saldare. Per acciaio e acciaio inossidabile è generalmente consigliata un’alimentazione DC mente per alluminio e magnesio sarebbe meglio optare per un’alimentazione AC. Nel caso di un lavoro da effettuare su leghe diverse la scelta migliore è una saldatrice con alimentazione mista (AC/DC).
Dilettarsi in riparazioni “fai da te” può essere una passione ma anche una necessità, perché affidarsi a un professionista richiede spesso un investimento cospicuo. Nonostante questo, la scelta della giusta saldatrice è fondamentale e deve tenere in considerazione molti fattori tra cui il tipo di saldatura da effettuare e la tipologia di metallo da saldare.
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