Un detenuto italiano di 45 anni, che avrebbe finito di scontare la pena nel 2018, si è impiccato la notte scorsa appendendosi alle grate della finestra della cella del carcere fiorentino di Sollicciano con un laccio da scarpe. Lo riferisce con un comunicato il segretario generale dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma di polizia) Leo Beneduci. Il detenuto avrebbe messo in atto il gesto, approfittando del cambio di turno del personale di guardia. "Si tratta - afferma Beneduci - dell'ennesimo grave episodio occorso presso il centro clinico di Firenze Sollicciano. Il detenuto suicidatosi questa notte sembrerebbe avesse manifestato più volte il proprio disagio e preoccupazioni per la propria incolumità fisica una volta uscito dal carcere, tant'è che ne sarebbe stato chiesto più volte il trasferimento ad altra struttura della regione senza concreti riscontri da parte del competente provveditore regionale". "Peraltro - conclude Beneduci - i dati in nostro possesso darebbero la Regione Toscana quale quella con il più alto numero di morti in carcere, benché non con il più alto numero di detenuti presenti, ma nessuno ha mai ritenuto di approfondire ed accertare le responsabilità del caso anche rispetto alle modalità di gestione/organizzazione degli istituti di pena toscani".
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