Sacerdote fiorentino accusato di pedofilia

Un altro caso che potrebbe far tremare la Chiesa fiorentina, dopo lo scandalo di don Cantini, accuse di pedofilia riguardano la persona di Daniele Rialti, 59 anni, sacerdote nella parrocchia di San Bartolomeo in Tuto. A riportare la notizia è Panorama, secondo il settimanale, gli inquirenti si sarebbero imbattuti in questa storia durante le indagini sull'attentato all'arcivescovo Betori, che portarono all'arresto di Elso Baschini. La vicenda di pedofilia, non avrebbe comunque alcun legame con la precedente inchiesta,  anche se alcuni testimoni, intervistati da Panorama, sono stati ascoltati dalla polizia anche in relazione all'attentato.

Ad accusare Rialti sarebbero un parroco e alcuni fedeli, gli episodi di violenza risalirebbero a prima del 2009, quando il sacerdote viene trasferito da Empoli a Scandicci, dopo 17 anni di permanenza nella Parrocchia di San Giovanni Evangelista, dove non era parroco ma si occupava di assistenza. Nello stesso anno don Daniele riceve da Betori l'incarico di procuratore di giustizia al Tribunale Ecclesiastico, una sorta di promozione, visto che era già avvocato del vincolo (l'avvocato che si batte affinché il matrimonio nn venga annullato dalla Sacra Rota).

Il sacerdorte, raggiunto dall'Ansa, si dice completamente estraneo alla vicenda. ''Sono tutte calunnie. Non ho mai avuto problemi di questo genere''. Aspetta di vedere il servizio per dare mandato ai suoi avvocati per eventuali azioni legali. La curia informata del caso fa sapere di avere indagato, ma ad oggi "non sono mai emersi fatti specifici".