Sebastien Frey, che non aveva più parlato in Italia dal suo addio a Firenze, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Fiesole all'interno della trasmissione Violagol.
Queste le parole dell'ex amatissimo portiere della Fiorentina: "Sono positivamente sorpreso dalla qualità del campionato turco. Non pensavo fosse così difficile, è davvero un bel campionato e quindi le motivazioni sono arrivate da sole. Il Bursaspor? Ieri abbiamo perso in coppa contro il Galatasaray. In Turchia sto veramente bene, ovviamente ho l´Italia nel cuore a livello calcistico ma anche a livello di vita perché ci sono stato tanti anni. Certo in Turchia non trovi la bistecca alla fiorentina come a Firenze. Futuro? Finisco la stagione qua e poi decido, se avrò le motivazioni giuste posso rimanere e chiudere la carriera qui, altrimenti vorrei tornare in Italia perché è là che voglio chiudere la carriera. Mi piacerebbe dire grazie all'Italia chiudendo la carriera in Serie A. Fiorentina? Nel mio passaggio dai viola al Genoa sono rimasto male per il modo in cui è arrivato, perché dopo 6 anni di amore non è stato piacevole essere trattato in quel modo, avrei preferito un approccio diverso. Nel calcio gli amori nascono e finiscono ma mi sarei aspettato un trattamento diverso. Il mio rispetto per Firenze e la Fiorentina è tale che non ne ho voluto parlare per non alimentare polemiche intorno ai viola, ho comunque sentito il presidente Della Valle anche dopo il mio addio. Sento anche Lupatelli e l´ho sempre definito il secondo perfetto. Sono felice che sia a Firenze anche per dare tranquillità a Neto. A Firenze verrei a piedi anche per fare il secondo perché fare il secondo alla Fiorentina sarebbe fare un ruolo di lusso. Neto? Ci siamo allenati un po´ insieme, lui è arrivato quando mi sono rotto il ginocchio per la seconda volta. Credo sia un portiere che è cresciuto molto grazie alla scuola italiana e da quel poco che ho visto ha un´esplosività naturale e con il lavoro tecnico tattico della scuola italiana diventerà un portiere molto importante in Serie A. Parata più bella a Firenze? Ce ne sono state tante belle che ricordo con piacere perché sono stati anni fantastici. Ricordo soprattutto quando siamo passati ai rigori contro l´Everton e il rigore che ho parato è stato fantastico non tanto come gesto tecnico ma come significato. E´ stato uno dei momenti più belli, anche se poi è diventato brutto perché meritavamo di vincere la Coppa Uefa per Firenze. In Champions League abbiamo messo sotto due volte il Bayern Monaco e siamo usciti in modo brutto, anche quell´episodio ha lasciato il segno. Il tiro di Robben a Firenze allora non era parabile per potenza e velocità, non ce l´avrei fatta. Dei miei compagni in viola salverei tutti perché siamo stati un gruppo di amici, come Ujfalusi e Mutu che sento spesso. Futuro dopo il ritiro? Non nascondo che adesso l´idea di un´altra carriera nel calcio non mi fa impazzire. Vorrei dedicarmi ad altro. Finale di Coppa Italia? Non sono un mago ma ovviamente non posso che fare il tifo per la Fiorentina perché i Della Valle meritano questo trofeo per tutto ciò che hanno fatto in viola. A Firenze sono tornato, ho degli investimenti perché è troppo bella per lasciarla".
fonte: violagol.com
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