Omicidio a San Frediano, si cerca l'assassino di Ashley Olsen. "Graffi" sul corpo del fidanzato interrogato in Questura

E' stata una lunga notte d'indagine quella degli uomini della squadra Mobile di Firenze impegnati a risolvere il delitto di Ashley Olsen, la 35enne americana (nella foto tratta da Facebook insieme con il fidanzato, ndr) trovata morta ieri pomeriggio nel suo appartamento in via Santa Monica, nel quartiere di Borgo San Frediano a Firenze. Secondo i primi rilievi effettuati dai medici legali sul cadavere, la donna sarebbe morta per strangolamento ed i segni di violenza sul collo e sul corpo non lascerebbero dubbi. La vittima, che viveva a Firenze da qualche anno, è stata trovata nuda, in posizione supina, nel suo letto, probabilmente deceduta da varie ore. Non c'erano segni di effrazione sulla porta dell'appartamento e questo dato porterebbe gli inquirenti a pensare che Ashley Olsen conoscesse il suo assassino tanto da avergli aperto.

Anche per ricostruire le ultime ore di vita della giovane donna americana, sono stati ascoltati dagli investigatori alcune persone. Dal padre della giovane, ai vicini di casa, agli amici della giovane vittima, fino al fidanzato che per molte ore è stato interrogato in Questura.

F.F. 40enne pittore fiorentino, ha scoperto il cadavere della donna e i due non si sarebbero sentiti da qualche giorno a causa di una lite. L'uomo, preoccupato per il silenzio della compagna, ha avvisato la proprietaria dell'appartamento in cui abitava Ashley, facendo poi la macabra scoperta. Tuttavia, secondo fonti investigative, sul corpo dell'uomo sarebbero presenti dei "graffi" ancora da valutare se compatibili con una possibile colluttazione. Risposte più precise sono attese dopo l'autopsia e l'analisi del pc della vittima, prelevato dagli agenti della Polizia Postale. Il mistero è fitto, anche se la soluzione del caso potrebbe avvicinarsi.