Il Tribunale del Riesame di Grosseto ravvede "il concreto pericolo di dispersione delle garanzie patrimoniali", e per questo ha negato il dissequestro dei beni chiesto dai legali di Francesco Schettino, l'ex comandante della Costa Concordia naufragata il 13 gennaio 2012 all'Isola del Giglio. E' quanto si legge in un passaggio delle motivazioni del Riesame. I beni di Schettino sono stati sottoposti infatti a sequestro conservativo, a garanzia del pagamento delle spese processuali e di eventuali risarcimenti. In particolare, sono stati sequestrati la casa e la moto dell'ex comandante della Costa Concordia, per un importo di 494.068 euro. Secondo i giudici c'e' una "situazione di potenziale depauperamento del patrimonio del debitore -si legge nelle motivazioni, in riferimento a Schettino- che quest'ultimo potrebbe essere indotto a realizzare", anche "al cospetto del rischio di una condizione debitoria assolutamente ed oggettivamente esorbitante le sue possibilita' di conservare il pregresso tenore di vita", scrivono i giudici del Tribunale del Riesame di Grosseto nel motivare il rifiuto a dissequestrare i beni di Schettino.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione