"Chiunque di noi avrà provato una gioia immensa per la riapertura del Teatro Niccolini. Peccato che sia inaccessibile per i disabili motori, come ammesso anche dalla proprietà non più tardi un mese fa.
Tante le segnalazioni che ci sono arrivate dai disabili e pochi i provvedimenti assunti. Il Comune abbiamo chiesto che si impegni a rimediare a questa situazione”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, denuncia dopo molte segnalazioni arrivate al suo gruppo consiliare da parte di disabili e dalle loro associazioni. E spiega: “In alcuni casi si è ricorso all'utilizzo di dispositivi sanitari, solitamente in uso in strutture ospedaliere, per far arrivare la persona al proprio posto. Ma tutti gli altri che sono stati respinti? E’ una vergogna”.
"Lunedì prossimo il Premier Renzi sarà al Teatro Niccolini per una iniziativa istituzionale per incontrare la cittadinanza fiorentina a cui probabilmente molti disabili, sapendo delle problematiche sull'accessibilità della struttura, rinunceranno ad essere presenti o ancor peggio saranno respinti all'ingresso o confinati in un angolo per i problemi di spostamento all'interno del teatro. Renzi ne avrebbe dovuto tener conto già in questa occasione, ma speriamo che anche lui possa unirsi al nostro appello perchè si possa provvedere a trovare una soluzione, altrimenti che alla prossima occasione vorrà scegliere altre location per le proprie iniziative. La politica deve parlare a tutte e tutti, senza distinzioni, rendendosi accessibile a chiunque, senza barriere: barriere che questa volta non saranno abbattute, negando un diritto a molti."
Il consigliere comunale rivolge poi un appello alle istituzioni: “Comune e Fondazione del Teatro della Toscana si impegnino affinché siano abbattute le barriere, a partire da quelle architettoniche”. E conclude: “Siamo sorpresi che questi interventi non siano stati richiesti dalle autorità e realizzate dai proprietari che sono, siamo certi, sensibili al tema delle discriminazioni. Come al solito bisogna correre ai ripari”.
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