Pasqua: attesi in Toscana 120.000 turisti- Calo dell'8%

Pasqua 2013: meteo e recessione frenano il turismo. Secondo uno sondaggio di Confesercenti-Assoturismo sono attesi 120.000 turisti in Toscana, con un calo dell'8% rispetto alla Pasqua 2012. Sara' una Pasqua ed una pasquetta all'insegna dell'instabilita' meteorologica, con molte nubi e piogge sparse che potrebbero sconsigliare anche la tradizionale gita fuori porta. ''Ma piu' che il meteo - sostiene Massimo Biagioni direttore regionale di Confesercenti - saranno la recessione e le pesanti prospettive economiche a scoraggiare gli spostamenti turistici e la Pasqua si annuncia decisamente sottotono, anche per la sua collocazione nel mese di marzo e per la chiusura stagionale di molte aziende regionali''. Dal sondaggio di Confesercenti-Assoturismo, realizzato in Toscana tra un campione significativo di imprese ricettive, gli ottimisti sono risultati solo il 15% e prevalentemente in strutture ricettive delle citta' d'arte (il 20% spera di confermare i risultati dello scorso anno, mentre la rimanente parte si attende una flessione del movimento). Complessivamente la diminuzione di presenze, rispetto alla Pasqua del 2012, dovrebbe segnare circa il meno 7%-8%. La flessione maggiore e' stata rilevata nelle prenotazioni dei connazionali e si conferma la propensione ai viaggi di breve durata, massimo di due giorni e concentrati tra sabato e il lunedi'. La quota piu' consistente del movimento turistico sara' la domanda estera, stimata al 65%, mentre un altro dato assai significativo e' che circa il 58% delle prenotazioni sono state inoltrate tramite web. In base ai dati forniti dalle imprese, i turisti in arrivo per le festivita' pasquali sono stimati in circa 120 mila e produrranno circa 300 mila pernottamenti. Saranno vacanze con un budget pressoche' invariato, o in leggera diminuzione. Preferite le destinazioni culturali, che intercetteranno circa il 57% del movimento. Le localita' del termale dovrebbero ospitare il 16% del flusso, mentre in terza posizione si collocano le destinazioni balneari con l'11%. Invece, le aree della campagna/collina dovrebbero ospitare circa il 9% dei vacanzieri.