"Il Comune dal 2015 al 2016 ha risparmiato quasi 2 milioni di euro con il nuovo bando per la notifica delle multe all'estero.
Queste risorse potevano essere distribuite ai dipendenti comunali, bastava inserirli nel piano di razionalizzazione e riduzione della spesa. Sarebbero stati oltre 400 euro annuali per ogni dipendente del Comune, peccato che qualcuno si sia dimenticato di inserirli". Così Tommaso Grassi - capogruppo di Firenze riparte a sinistra, denuncia. E spiega: “Dopo le note vicende delle indagini di Corte dei Conti e Ministero che, dal 2009 ad oggi, hanno comportato il sostanziale azzeramento dei fondi per la contrattazione decentrata, sarebbe stato un bel segnale da parte dell'amministrazione”.
“Ci dispiace che la miopia di Nardella e – incalza Grassi - l'incapacità della dirigenza abbiano portato a questo risultato negativo. Per non parlare della possibilità di riaprire una trattativa sindacale con il personale proprio della polizia municipale, che da mesi rivendica attenzione su problemi concreti”.
Il consigliere dell'opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio aggiunge: “Niente, nessuna possibilità visto che l'anno si è chiuso e non si è potuto contare su queste risorse. Un risultato di cui andar fieri che forse non si è voluto sottolineare per non occuparsi del vecchio appalto di notifica delle multe all'estero eccessivamente oneroso sotto tutti i punti di vista".
"Verificheremo la possibilità dalla discussione del prossimo bilancio che queste risorse possano essere reintrodotte nei fondi per il 2017 del salario accessorio – conclude il capogruppo - e in ogni caso proporremo che sia investito un pari importo per nuove assunzioni e migliorare le condizioni lavorative del personale del Comune, a partire dagli agenti della polizia municipale".
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