12 chilometri per collegare la stazione Leopolda di Firenze a Campi Bisenzio con 24 fermate e una stima di 12 milioni di passeggeri all’anno, con un investimento di oltre 400 milioni di euro.
È la Linea 4 della Tramvia (la 4.1 Leopolda-Piagge e la 4.2 Piagge-Campi Bisenzio) che, una volta entrata a regime toglierà dalle strade 10.000 veicoli di traffico privato al giorno e, lungo il suo percorso, prevede riqualificazione urbana e la piantumazione di quasi 2.000 nuovi alberi. Il primo tratto (Leopolda-Piagge) prevede 30 mesi di lavori con partenza entro il 2022.
Oggi il Sindaco Dario Nardella e il collega di Campi Bisenzio Emiliano Fossi hanno fatto il punto della progettazione dell’opera assieme all’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti. E tecnici del comune alle porte di Firenze.
In particolare l’attenzione è stata dedicata al primo lotto della linea, ovvero il 4.1 che collega la Leopolda alle Piagge e sul quale è in corso la progettazione definitiva. Mentre per quanto riguarda il secondo lotto, il 4.2 dalle Piagge a Campi Bisenzio, è in corso la conferenza di servizi sul progetto di fattibilità tecnico-economica.
“Un progetto che cambierà il volto a tutta l’area nord-ovest di Firenze fino al centro abitato di Campi Bisenzio - ha dichiarato il Sindaco Nardella -. Sono previste anche molte opere infrastrutturali, parcheggi scambiatori, un grande investimento anche sul verde con due parchi e quasi 2.000 alberi lungo il tragitto. Questo dimostra che la Tramvia non è solo una soluzione trasportistica ma anche l’occasione di riqualificare interi quartieri. Alle Piagge siamo già intervenuti sulla zona di via dell’Osteria e sull’ex Gover: due importanti riqualificazioni che fanno da apertura al progetto della linea tranviaria che collegherà il centro di Firenze con il centro di Campi Bisenzio”.
“Oggi è stato un momento importante, perché il progetto della nuova linea 4.2 presentato permetterà di ricucire e rigenerare l’area nord ovest della città metropolitana tra Campi e Firenze – ha detto il sindaco di Campi Bisenzio Fossi -. La Tramvia sarà un asse che legherà i due Comuni, ricucendo il territorio, facendo risparmiare tempo e anidride carbonica e migliorando la qualità della vita dei cittadini. Siamo fiduciosi che dal Ministero arrivi l’ok al finanziamento: la rivoluzione del ferro sarà centrale per rilanciare lo sviluppo sostenibile dei territori della città metropolitana e per realizzare finalmente quelle infrastrutture che ne rappresenteranno le arterie fondamentali”. “Un intervento di questo genere – ha spiegato il Sindaco Fossi - porterà un beneficio per più aspetti. La Tramvia servirà aree dove sorgeranno nuovi insediamenti previsti in futuro, come la Casa della Salute, la Nuova Scuola Superiore di Campi, ma in generale è chiaro che il passaggio di una infrastruttura di questo genere comporterà un miglioramento da un punto di vista anche degli insediamenti economici e commerciali lungo tutto l'asse ed allargandosi a caduta per gli abitanti di Signa, Carmignano, Poggio a Caiano e del Quartiere 5 di Firenze. Il Sindaco Nardella – ha aggiunto Fossi – ricordava che la linea per Scandicci ha portato un aumento medio del 20% dei valori immobiliari su quel territorio, quindi crediamo che a Campi Bisenzio il fenomeno possa essere similare”.
“Con la costruzione della linea 4 si realizza anche un importante intervento di riqualificazione urbana e di nuove viabilità sia di ricucitura nel quartiere delle Piagge sia di collegamento con la nuova Pistoiese-Rosselli che, oltre a scaricare via Pistoiese, ridurrà in modo significativo i volumi di traffico su via Baracca sia in entrata che in uscita città” ha sottolineato l’assessore Giorgetti che su questo tema ha aggiunto: “Gli uffici della Mobilità stanno ancora verificando i possibili collegamenti tra le strade esistenti e la nuova viabilità in particolare con la Pistoiese-Rosselli”. Da non dimenticare poi i nuovi percorsi pedociclabili previsti dal progetto e il recupero delle aree a verde con la piantumazione di centinaia di alberi. L’assessore si è poi soffermato quella questione del deposito temporaneo alle Piagge. “Stiamo ancora lavorando su ipotesi alternative a quella prevista nel progetto, tra cui una con il deposito parallelo alla sede tranviario. Qualsiasi soluzione che sarà scelta prevederà la possibilità di riutilizzare il deposito successivamente, con modesti interventi edilizi, come spazio pubblico, per il mercato e per attività a servizio della comunità della Piagge. E comunque - ha precisato Giorgetti - se la realizzazione del secondo lotto avrà una tempistica compatibile con quella del primo lotto cercheremo di non realizzare il deposito temporaneo e di procedere con la costruzione dell’unico deposito definitivo previsto nella prosecuzione della linea a Campi Bisenzio”.
I percorsi nei dettagli
Linea 4.1 Leopolda-Piagge
Il lotto 4.1 si snoda su 6,3 km, prevede 13 fermate, collegando le stazioni ferroviarie Leopolda e Le Piagge. Si interconnette alla linea T1 in corrispondenza della stazione Leopolda-Porta al Prato e giunge a Le Piagge correndo in parte sulla ex linea ferroviaria Firenze-Empoli e in parte su nuova sede.
In dettaglio dalla fermata della T1 di Porta a Prato corre parallela alla ferrovia e a via Michelucci, continua poi parallela a via Paisiello fino a incrociare la Manifattura Tabacchi. Prosegue lungo il percorso ferroviario fino al Barco e alla fermata delle Cascine. Da qui si stacca dal rilevato ferroviario e sottopassandolo corre lungo la ferrovia parallela a via Piemonte, prosegue in testa a via del Pesciolino-via dell’Osteria fino a giungere parallela a via Lazio fino al capolinea delle Piagge che corrisponde all’attuale fermata ferroviaria.
Il progetto preliminare della linea 4.1 è stato ultimato nel novembre 2015 ed è stato recentemente approvato e finanziato dal CIPE con uno stanziamento di 166 milioni di euro.
É in corso la progettazione definitiva e i prossimi passaggi sono l’approvazione del progetto definitivo da parte del Ministero e la relativa conferenza dei servizi (entro l’anno), la procedura di selezione del soggetto che realizzerà l’opera e l’avvio dei lavori (durata stimata 30 mesi).
Sono previste 13 fermate e un deposito provvisorio (che sarà dismesso e utilizzato per attività del Quartiere una volta realizzato il deposito definitivo a Campi Bisenzio) che ospiterà gli 8 tram utilizzati per il servizio (7 più uno di riserva). A regime la frequenza delle vetture sulla linea 4.1 sarà compresa tra i 6,25 e gli 11.25 minuti, la velocità media sarà di 20 km/h e la capacità di trasporto pari a 2.543 persone all’ora.
Numerosi gli obiettivi della linea: prima di tutto ampliare il sistema tranviario fiorentino, poi connettere la zona periferica ovest con il centro attraverso l’interconnessione con la T1; ancora ridurre il traffico su gomma soprattutto sulla direttrice via Pistoiese-via Baracca; e anche realizzare un accesso sicuro e diretto al Parco delle Cascine.
Ma la tramvia non è solo un progetto di trasporto urbano, rappresenta una occasione unica per riqualificare l’area nord-ovest della città. L’arrivo del tram porterà anche il recupero di aree dismesse e la fruibilità di altre oggi non utilizzate dai cittadini, la sistemazione delle aree a verde e il completamento del sistema stradale del quartiere delle Piagge.
Questa attenzione alle opere complementari si evidenzia anche nei dati economici del progetto. Per la linea tranviaria (compreso il materiale rotabile) infatti sono previsti 166 milioni di euro da fondi CIPE, a cui si aggiungono i 29 milioni di euro destinati alla viabilità, ovvero 12,5 milioni per il collegamento Pistoiese-Rosselli (oltre 2 km), 1,650 milioni per il nuovo parcheggio scambiatore (300 posti tra auto e moto) allo svincolo dell’Indiano con relativa viabilità di connessione alla linea tranviaria (poco più di 1 km) e 14,850 milioni per la nuova viabilità delle Piagge (oltre 2 km) L’investimento complessivo, completamente finanziato, quindi si attesta sui 195 milioni di euro.
Lotto 4.2 Piagge-Campi Bisenzio
La seconda tratta della linea 2, ovvero il lotto 4.2, riprende il tracciato da Le Piagge e termina a Campi Bisenzio snodandosi per 5,5 km con 11 fermate. Costo complessivo del secondo lotto richiesto interamente al MIT è di 222.485.838 euro. Nei costi sono compresi oltre alla realizzazione della sede tranviaria e delle opere tecnologiche annesse, gli interventi sui sottoservizi, il nuovo deposito definitivo, le sistemazioni urbane e il materiale rotabile (ovvero i tram).
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