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"Si è trattato di un fallimento di presenze che decretano la fine del bluff del Sindaco Renzi e che sancisce la conclusione della sua luna di miele con la Città - afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi che ha partecipato al 'luogo' di Palazzo Vecchio - I fiorentini hanno aperto gli occhi e ormai non sono più disponibili ad accettare le balle dell'Amministrazione e le promesse che mai potranno concretizzarsi nei tempi e nei modi annunciati del Sindaco."
"I cittadini non erano più disponibili, dopo 2 edizioni dell'iniziativa 100 luoghi, a passare ancora del tempo a sentire esponenti dell'Amministrazione Renzi che raccontavano e presentavano progetti talvolta anche in contrasto con la volontà e le necessità espresse dalla maggioranza dei fiorentini residenti, o continuavano edizione dopo edizione, riunione dopo riunione a chiedere di aver fiducia nell'operato del governo cittadino, che ormai non ha più alcuna credibilità di fronte ai fiorentini. Come si può continuare a credere in un'Amministrazione comunale che ha aperto in Città solo cantieri tanto faraonici e di forte impatto mediatico quanto costosi, senza che ci fossero sufficienti risorse finanziarie, mentre adesso si è di fronte ad una stagnazione economico finanziaria che da un lato blocca quasi 100 milioni di fatture non pagate alle ditte che hanno già lavorato e concluso i lavori e dall'altra sta bloccando la Città in prospettiva futura."
"Il disegno del Sindaco Renzi è chiaro e ben definito: aver goduto del trampolino offerto dal governo fiorentino per potersi ritagliare una vetrina nazionale di grande visibilità, compromettendo i conti del Comune e impantanando la macchina comunale, negando la reale situazione, e adesso provare a scappare a Roma prima di tutto questo venga a galla. - conclude Grassi - Siamo soddisfatti che i fiorentini si siano resi conto del vero volto del Sindaco Renzi ma adesso ci auguriamo che possa rimanere qui a Firenze per poter render conto di fronte ai suoi elettori e a tutta la Città senza che il treno per Roma lo possa salvare dall'assumersi tutte le proprie responsabilità."
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