''E' un po' difficile pretendere che Raffaele sia in aula il giorno della sentenza". Lo ha detto Francesco Sollecito, padre di Raffaele, dopo la conclusione dell'arringa difensiva dell'avvocato Maori. "Sarebbe una situazione dal punto di vista emotivo drammatica - ha spiegato - Ci stiamo comunque pensando; ma se lo faremo sarà uno sforzo immane dal punto di vista psicologico''. "Sono abbastanza fiducioso- ha proseguito il padre di Sollecito - perchè i fatti hanno dimostrato in maniera ineccepibile che Raffaele non c'entra niente. La Corte di Firenze non può non confermare l'assoluzione''.
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