Parla esplicitamente di "sacco di Roma" e di "una campagna di odio che ha fatto scendere in piazza i il gruppo del Pdl in Palazzo Vecchio riferendosi a quanto avvenuto durante la manifestazione degli Indignados sabato scorso nella capitale. "Non abbiamo nessuna esitazione nell’affermare che non ci possono essere scusanti e anche minime giustificazioni per i criminali. Negli occhi sono fresche le immagini della vergogna".
Tra le righe si legge l'intenzione da parte del Partito della Libertà di far rilevare una precisa responsabilità politica "Che qualcuno aprofitti di queste manifestazioni è evidente. E' un fatto che nel corteo c'erano bandiere con la Falce e Martello o con Che Guevara" dice Marco Stella.
"Davanti a questi animali - prosegue il Pdl - che hanno sfasciato quanto c’era da sfasciare, profanando addirittura luoghi di fede, come barbari pagani del terzo millennio, dimostrando l’assoluta e cronica incapacità a relazionarsi con i tempi e le modalità del vivere civile, non possiamo che offrire con nettezza la nostra completa solidarietà a chi incontrovertibilmente sta dalla parte della ragione: le forze dell’ordine". Il gruppo del Popolo della Libertà chiede che tutte le forze politiche condannino esplicitamente senza se e senza ma l'accaduto "Ricordiamo a tutti che la Costituzione italiana garantisce la libertà di manifestare - prosegue il Pdl - ma non di distruggere una città mettendo a repentaglio le vite umane. Auspichiamo che quanto prima questi criminali vengano puniti secondo le leggi dello Stato e che altri in procinto di arrecare ulteriori danni a cose e persone vengano messi nelle condizioni di non nuocere alla comunità.
Il tempo del buonismo peloso è finito. Chi è fuori dalla Costituzione è fuori dalle regole".
Quanto accaduto ha fatto riemergere la storica polemica sui centri sociali e la loro funzione; sull'argomento Stella risponde "E' da tempo che chiediamo che ci sia un maggiore controllo per verificare le attività che questi centri sociali svolgono e quindi i costi".
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