«Mi ha sorpreso il silenzio stampa della Juventus, mi lascia un pò perplesso. Mi sembra un pò esagerato». Enrico Preziosi, presidente del Genoa, giudica così la posizione assunta dalla Juventus dopo la gara pareggiata domenica 0-0 a Marassi. I tesserati bianconeri non hanno rilasciato dichiarazioni al termine del match nel quale alla formazione torinese è stato annullato un gol regolare e non è stato concesso un rigore per un episodio sospetto.
«Avrei accettato il silenzio stampa se fosse stata una decisione per evitare le polemiche. Ma la Juventus ha aggiunto quella frase 'le immagini parlano da sole'...», ha detto ieri Preziosi, a Radio Anch'io Sport riferendosi alle parole che la Juventus ha pubblicato sulla propria pagina Twitter. «Era difficile valutare il fuorigioco di Pepe nell'azione del gol non concesso: se l'assistente alza la bandierina, l'arbitro cosa deve fare? Forse, poi, c'era un rigore per noi: Pirlo ha colpito il pallone per primo, ma poi ha toccato la gamba» di Rossi «provocando un danno. E poi c'era l'espulsione di De Ceglie per doppia ammonizione», dice prima di aggiungere: «Ma io non mi lamento». «Io -afferma ancora- credo che la partita sia stata intensa e molto difficile. Noi rivediamo la gara in poltrona, credo che l'arbitro Rizzoli abbia diretto una buona partita. Anche con qualche errore». «Ho visto una partita molta combattuta, la Juve meritava di più per gioco espresso e occasioni create. Poche squadre ci hanno messo all'angolo come ha fatto la Juventus. Se questa squadra ha finito la benzina...», dice soffermandosi sulla gara. Capitolo scommesse: Hrystiyan Ilievski, il macedone che sarebbe il fulcro di un organizzazione criminale, ha puntato il dito contro Giuseppe Sculli. Il giocatore del Genoa, reduce dall'esperienza alla Lazio, secondo Ilievski avrebbe 'aggiustatò il match dello scorso anno tra biancocelesti e rossoblu. «Un latitante ha avuto a disposizione un microfono, mi chiedo se sia giusto. La magistratura e la procura federale devono condurre le inchieste, credo sia sbagliato dare un microfono ad un latitante. Sculli ieri non poteva certo essere sereno: lo conosco da 8 anni, penso sia lontano da certi atteggiamenti. Sono molto sereno sia per Sculli che per il Genoa», dice Preziosi.
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