Confermare le condanne per gli imputati del processo "Forteto", lo ha chiesto il sostituto pg della Cassazione Ferdinando Lignola. Il pg ha ribadito la richiesta di conferma delle condanne nell'udienza sui maltrattamenti e le violenze sessuali che sarebbero avvenute ai danni di giovani in condizioni di disagio, taluni anche con handicap fisici e psichici, affidati alla cooperativa del Mugello guidata da Rodolfo Fiesoli e dal suo braccio destro Luigi Goffredi.
In particolare, il Pg ha chiesto di convalidare quasi interamente, ad eccezione di aspetti marginali che riguardano la condanna alle spese per la costituzione delle parti civili, il verdetto emesso dalla Corte di appello di Firenze, il 17 luglio 2016, che aveva lievemente ridotto la pena per Fiesoli da 17 anni e 6 mesi a 15 anni e 10 mesi, e da 8 a 6 anni per Goffredi, definito l'ideologo della comunità.
C'erano stati altri ritocchi alle condanne degli altri imputati, ma nella sostanza l'impianto accusatorio del primo giudizio (con 16 condanne su 23 imputati) aveva retto. L'udienza iniziata oggi, davanti alla Terza sezione penale presieduta da Aldo Fiale, è stata rinviata a novembre.
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