"Matteo Renzi ormai è abituato a voler chiudere tutte le campagne elettorali a Firenze, in Piazza Signoria, effettivamente a Palazzo Vecchio e ai fiorentini deve molto, avendo utilizzato la Città e il suo ruolo di sindaco per la sua carriera a Roma, ma rispetto al 2014 quando l'accordo tra i partiti permise una chiusura in regola quest'anno lo si sta facendo contro ogni regola e legge".
Lo afferma Tommaso Grassi, Capogruppo in Consiglio Comunale di Firenze Riparte a Sinistra. "Sul referendum il Presidente del Consiglio scommette così tanto da aver deciso che per riuscire ad avere un voto in più e così cambiare la Costituzione, è disposto fin da subito a cambiare le regole democratiche".
"Il Pd e l'amministrazione ormai a Firenze somigliano molto al bambino che se perde a calcio porta via il pallone. Quindi se Renzi ha deciso di chiudere la campagna referendaria a Firenze: nonostante che sia mancato tra soggetti politici l'accordo per concedere le piazze, la Giunta del fido Nardella ha firmato ieri una delibera che concede la possibilità di usare Piazza Signoria negli ultimi 3 giorni di campagna elettorale. A chi? All'unico soggetto che finora ha dimostrato interesse, quel Pd di Renzi che può tutto governando la Città e che può aggirare ogni norma."
"Quello della Giunta è un provvedimento ad hoc, ritagliato per Renzi e per la sua chiusura in Piazza Signoria che non ha precedenti e che risulta, per noi, illegittimo e privo di basi giuridiche. Si parla di 'interesse pubblico' e di non voler discriminare la campagna elettorale quando sono gli stessi soggetti politici che non hanno trovato un accordo. Fa sorridere che chi dice a parole di volersi battere contro i privilegi della politica pensi a quanto sia discriminatorio non poter far usare le piazze per iniziative pubbliche solo durante le campagne elettorali, quando a chiederlo sono i propri leader nazionali, e non se ne accorga tutti i giorni quando associazioni e gruppi vorrebbero poter organizzare attività in centro storico dove è presente il divieto da parte dell'Amministrazione. Per questo valuteremo nelle prossime ore se denunciare gli uffici che hanno messo i pareri favorevoli e la Giunta per averla approvata, portando la vicenda davanti alle autorità competenti e persino se esistono gli estremi e sopratutto i tempi tecnici per ricorrere contro la delibera di fronte al TAR."
"Se qualcuno pensa di essere l'unico padrone della Città, di poter vincere utilizzando ogni mezzo, anche illegittimo, e che tutte e tutti la dovremo, in un modo o nell'altro, pensarla come chi comanda e assecondare il capo, sappia che in tanti non lo accetteranno mai."
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