''Tutta la politica italiana e' in una fase di mutazione, c'e' bisogno di ricostruire una proposta politica piu' ampia, che si innesti nel filone del Partito popolare europeo e penso quindi che certe beghe, anche un po' patetiche, non interessino a nessuno''. Ad affermarlo e' il leader Udc Pier Ferdinando Casini, intervistato dal Quotidiano Nazionale, con riferimento alla spaccatura con Scelta civica. Che cosa sta cambiando? ''Tutto. Destra, sinistra, centro. I poli sono cosi' disastrati al loro interno al punto che mi auguro una loro definitiva ristrutturazione anche in base all'esperienza di governo che stiamo facendo. Vedo disgregazioni e riaggregazioni. Ora come ora la politica italiana e' un grande cantiere, specchio del disagio degli italiani, che per manifestare sfiducia si sono anche rifugiati in Grillo, che poi dopo cinque mesi si e' gia' uniformato al peggio della politica''. E' soddisfatto del governo? ''Diciamo la verita': gli elettori hanno bocciato la nostra proposta politica ma poi quella proposta e' stata l'unica che si e' imposta sui fatti, l'unica strada persegibile''. Si parla di Imu e Iva. ''La cosa piu' importante e' l'abbassamento delle tasse sul lavoro''. E della presa di posizione del Fondo monetario che cosa pensa? ''Il Fmi va sempre ascoltato con attenzione ma poi e' la politica italiana che deve decidere. Non veniamo dalla luna: c'e' un patto di governo da rispettare e il Pdl ha posto in modo ineludibile l'abrogazione dell'Imu''. Tra Iva e tasse sul lavoro da dove inizierebbe? ''Dal lavoro, non ci sono dubbi''. E tra Imu e lavoro? ''Il lavoro e' la priorita' su tutto. Dopodiche' la questione vera e' quella della spending review gia' avviata da Monti e lo smobilizzo del grande patrimonio dello Stato''. Come vede il dibattito precongressuale nel Pd? ''Vedo una gran confusione, nella quale il primo che rischia di logorarsi e' proprio Renzi''. Non le piace il sindaco di Firenze? ''Tutt'altro, lo considero una grande risorsa per il centrosinistra e mi sta anche simpatico. Ma sono rimasto allibito dalla risposta che ha dato a Betori. Il vescovo riprendendo in qualche modo le parole di qualche anno fa pronunciate da Biffi aveva lanciato un monito alla citta', senza attaccare certo l'amministrazione. E lui ha risposto male. Mi pare abbia bisogno di un po' di riposo. Consiglio a tutti una maggior serenita'''. Le sentenze di Berlusconi influiranno sul governo? ''Ho apprezzato la reazione sobria di Berlusconi, e spero che alle parole seguano adesso i fatti. Poi, senza voler criticare la magistratura, a proposito di Ruby noto una certa sproporzione da come e' stato trattato questo caso a certe sentenze su efferati omicidi...''.
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