«Dopo la gara col Lecce Delio Rossi mi ha chiamato e mi ha fatto i complimenti». Lo ha raccontato ieri l'attuale tecnico della Fiorentina, Vincenzo Guerini, a margine della presentazione a Firenze della terza edizione della 'Dommo Cup', torneo di calcio giovanile a sostegno della Fondazione Stefano Borgonovo che ha inviato nella circostanza un messaggio: 'Se potessi scenderei in campo adesso su un prato o all'oratorio perchè io amo il calcio'. «Non spetta a me dire se questa squadra ha bisogno di essere rifondata, lo deciderà la società, certo sotto l'aspetto tecnico ci sarà molto lavoro da fare. Per quanto mi riguarda, la mia avventura in panchina si conclude domenica prossima. Il nuovo allenatore dovrà portare in dote grande carattere e temperamento», ha aggiunto il club manager viola che ha accettato di tornare in panchina, dopo l'esonero di Rossi per la rissa con Ljajic, per le ultime due gare di campionato ottenendo un successo a Lecce che è valso la matematica salvezza. Su Adem Ljajic, multato e messo fuori dalla società, Guerini ha dichiarato: «La decisione della Fiorentina di escluderlo dalla rosa è stata giusta, personalmente avrei voluto che riprendesse ad allenarsi ma senza giocare, che è la cosa peggiore per un calciatore». Adesso la priorità in casa viola è considerata la nomina del nuovo direttore sportivo, ruolo per cui da tempo i nomi più gettonati sono quelli di Oriali, Sartori e Capozucca.
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