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mercoledì, 25 luglio 2012 - 17:07
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Linea dura dei Sindacati

Sciopero dei benzinai: 4 e 5 agosto sarà serrata totale?

Oggi incontro al Ministero dello Sviluppo per tentare il differimento dell'agitazione
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Lo sciopero dei benzinai si accorcia di un giorno, ma si fara'. I sindacati di categoria hanno deciso di aderire alla richiesta della Commissione di garanzia per gli scioperi e di ridurre la protesta al 4 e al 5 agosto, lasciando dunque aperti gli impianti venerdi' 3. Gli 'scontoni' del weekend, dunque, nel fine settimana di esodo piu' sostenuto saranno ridotti al minimo, a meno che l'incontro di oggi al Ministero dello Sviluppo non dia esiti di rilievo e la stessa Commissione non decida di chiedere il differimento dell'agitazione che, dice il presidente Roberto Alesse, ''danneggerebbe in modo significativo i cittadini''. Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc/Anisa-Confcommercio, dopo l'incontro con la Commissione, alla fine hanno dunque deciso per una linea piu' morbida rispetto agli annunci iniziali. Il 3 agosto, giorno che rientra tra quelli presenti nella lista del periodo di franchigia, gli impianti resteranno aperti, ma il sabato e la domenica successivi la serrata sara' totale e prendera' il via alla mezzanotte del 3 sia sulla rete ordinaria che autostradale (ma per quest'ultima le modalita' devono ancora essere comunicate). Lo stop, hanno spiegato i sindacati nel corso dell'incontro con la Commissione che si e' svolto ieri, si deve al ''profondo e drammatico disagio che vive una intera categoria che assicura, a diverso titolo, 120.000 posti di lavoro, oltre ad un servizio essenziale e capillare alla collettivita', messi a repentaglio da politiche commerciali e di prezzo dell'industria petrolifera che penalizzano lavoratori e consumatori''. Gli 'scontoni' e non solo: i gestori, infatti, lamentano tra l'altro accordi collettivi scaduti e non rinnovati, margini tagliati unilateralmente fino al 70%, licenziamenti forzati degli addetti alla distribuzione, rifiuto di adottare diverse tipologie contrattuali, discriminazioni sui prezzi che spingono fuori mercato migliaia di impianti senza possibilita' di reazione alcuna, vendite autostradali totalmente cannibalizzate. ''Ora tutta la responsabilita''', affermano i gestori, ''e' sulle spalle del ministero dello Sviluppo economico'': un incontro e' infatti in programma per domani con il sottosegretario Claudio De Vincenti, al termine del quale la Commissione di garanzia decidera' il da farsi. Alla riunione parteciperanno Unione Petrolifera, retisti indipendenti e gestori. A giudizio dei gestori, infatti, spetta al ministero ''il compito di individuare ed assumere misure concrete che assicurino l'immediato ripristino di comportamenti industriali equilibrati, non piu' ingiustificatamente violenti e, soprattutto, rispettosi della legislazione vigente''.

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