Venerdì, nel primo pomeriggio, all’interno del parco antistante l’Istituto d’arte di Porta Romana a Firenze, la Squadra Mobile ha arrestato un cittadino albanese per spaccio e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di droga in prossimità di istituti scolastici, gli uomini della Sezione contrasto al crimine diffuso hanno notato alcuni ragazzi effettuare uno scambio all’interno dei giardini antistanti la scuola. Non appena il presunto spacciatore si è allontanato dal gruppo, i poliziotti sono intervenuti. Il 23enne, vistosi scoperto, ha gettato per terra un involucro con all’interno della sostanza risultata poi essere circa 21 gr. di marijuana. Addosso allo stesso è stata trovata una piccola somma di denaro, mentre nella sua abitazione è stato rinvenuto un bilancino di precisione. Il cittadino albanese, già con precedenti per reati specifici e per reati contro il patrimonio, è stato arrestato con l’accusa di spaccio e detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, reato aggravato perché commesso in prossimità di una scuola. Nel corso della stessa attività è stato anche denunciato un minorenne italiano che ha ceduto circa 40 gr. di marijuana a due diciannovenni anch’essi italiani. Il minore è stato affidato ai genitori, mentre per gli acquirenti è scattata la segnalazione al Prefetto per uso di sostanze stupefacenti.
"Bene così, grazie alle forze dell'ordine e ai professori e genitori, continuiamo così. Un plauso e complimenti al lavoro delle forze dell'ordine che, in collaborazione con i dirigenti scolastici, hanno fermato uno spacciatore.
Ieri pomeriggio (venerdì, ndr) fuori dal liceo artistico di Porta Romana è stato arrestato uno spacciatore che ai ragazzi delle scuole avrebbe venduto droga". Lo ha dichiarato sulla sua pagina Facebook Gabriele Toccafondi, Sottosegretario al Miur, in merito all'arresto di ieri avvenuto fuori dal Liceo di Porta Romana.
"È di fondamentale importanza - prosegue Toccafondi - il lavoro di controllo e repressione condotto dalle forze dell' ordine in collaborazione con i presidi per abbattere l'utilizzo di sostanze stupefacenti tra i giovani in particolare nelle nostre scuole. È solo attraverso la collaborazione di tutti i soggetti studenti, famiglie, corpo docente ed istituzioni che riusciremo a sconfiggere questa emergenza che colpisce i nostri giovani lavorando di pari passo tra azioni di controllo e di educazione".
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