Rifiuta avances sessuali, nigeriano lancia connazionale dalla finestra: arrestato

Una storia dall'epilogo tragico e di inaudita ferocia, è quella scoperta questa mattina dalla Squadra Mobile della Questura di Firenze che ha arrestato un 43enne nigeriano per tentato omicidio. L'uomo, infatti, è finito in manette, su richiesta del pm Concetta Gintoli, con l'accusa di aver lanciato dalla finestra del suo appartamento una sua connazionale di 23 anni, che aveva rifiutato le sue avances sessuali. La giovane è rimasta paraplegica. 

L'episodio è accaduto la scorsa estate, in una sera di Luglio, in via Filangieri a Firenze. E se in un primo momento era stata avvalorata l'ipotesi del tentato suicidio, le indagini della Sezione Reati Contro la Persona della Squadra Mobile fiorentina, hanno consentito di ricostruire i dettagli della serata. 

Il 43enne aveva raccontato agli agenti della Squadra Volanti, che l’inquilina era molto nervosa e che poco prima, infatti, l’aveva sentita urlare a telefono, mentre parlava con la sua famiglia in Nigeria. L'uomo aveva raccontato di averla cercata di calmare e di essersi allontanato per tornare in camera. Ma verso le 22.45, tornato in cucina per prepararsi da mangiare, non vedeva più la ragazza e, dopo aver controllato in tutte le stanze, si era affacciato alla finestra della cucina, vedendola riversa sull’asfalto.

Pochi giorni dopo, però, la donna, che si era risvegliata dal coma, ha fornito agli investigatori una versione completamente diversa di quanto accaduto quella sera.

La giovane ragazza nigeriana, infatti, ha raccontato che quel pomeriggio non aveva avuto alcun contatto telefonico con la sua famiglia in Nigeria, visto che non la sentiva da oltre un mese, e che, invece, c’era stata una discussione con il suo connazionale, a causa dei suoi “no” alle ripetute richieste di rapporti sessuali.

Mentre erano in cucina, impaurita dagli schiaffi ricevuti poco prima e dalle minacce del nigeriano, era indietreggatia fino a trovarsi con la schiena appoggiata alla finestra aperta, quando il proprietario l’ha spinta facendola volare giù.
 

Il 43enne è stato trasferito nel carcere di Sollicciano.