Susanna Camusso dice di essere stufa delle polemiche, ma attacca nuovamente il Sindaco Renzi per la scelta di tenere aperti i negozi in centro il primo maggio. In sostegno alla CGIL si espone il Governatore Rossi annunciando una legge regionale che obblighi la chiusura dei negozi il primo maggio.
Matteo Renzi non si scompone e risponde duro su Facebook "Non mi manderà a casa un sindacato in cerca di visibilità".
La giornata di vero e proprio scontro interno alla sinistra è scandita dagli interventi al Palaffari durante l'iniziativa organizzata dalla Filcams dal titolo eloquente "La festa non si vende".
All'iniziativa partecipa anche il segretario generale della Cgil Susanna Camusso che dal palco si idce ''stufa'' delle polemiche che riguardano Firenze. Prima di concludere l'incontro con il suo intervento, piu' di una vola la Camusso aveva declinato le richieste di interviste da parte dei cronisti. ''Chiedo scusa - ha detto salendo sul palco - ai giornalisti che hanno chiesto di parlarmi, dicendo che anche loro sono lavoratori. Anche loro sono lavoratori, e' vero, ma in questa citta' sono stufa delle polemiche''. Ma poi parte con l'affondo diretto al Sindaco di Renzi "Nel resto del mondo ci sono feste sacre e inviolabili: proponiamo ai francesi di aprire i negozi il giorno della presa della Bastiglia, si mettono a ridere. O diciamo agli americani, che sono il nostro modello, di aprire i negozi il giorno del ringraziamento''.
''Non so - ha detto la Camusso - se il primo maggio sia piu' importante del 25 aprile, me lo sono chiesta. Ma mi sono detta che stiamo parlando di due giorni, non di mesi e mesi. ''Altri - ha detto ancora - potrebbero dirci che sono intoccabili Pasqua e Natale."
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (Pd), presente all'iniziativa nel suo intervento ha annunciato la presentazione di una proposta di legge regionale per regolamentare il lavoro nei giorni festivi. ''Siamo pronti per fare la nostra parte - ha spiegato Rossi - e approvare una legge che prevedera' alcune festivita, fra cui metteremo il primo maggio, e staremo dentro a un dibattito nazionale che anche Chiamparino ha proprio oggi sollevato piu' o meno su questi principi. Mi pare che ci stiamo incamminando sulla strada giusta''.
Matteo Renzi risponde, come sempre da facebook, senza usare troppe perifrasi "Improvvisamente a Firenze siamo agli scioperi su tutto. Nel giro di 24 ore si e' proclamato lo sciopero alla Prima del Maggio, poi annunciato lo sciopero alla Pergola, quindi calendarizzato lo sciopero all'Ataf. Sembra quasi che questa amministrazione sia diventata - all'improvviso - la nemica delle aziende pubbliche. E chi prova a mettere questo strana coincidenza in relazione con le polemiche nazionali sul Primo Maggio pensa male, ovviamente pensa male...". "Se i sindacati fiorentini hanno voglia di confrontarsi con noi sul futuro della citta', sono i benvenuti.Se invece prevale linea di qualche barricadero fuori stagione che pensa di adeguarci alle consuetudini di un tempo che non c'e' piu', si sappia che hanno sbagliato obiettivo. Mi hanno eletto i cittadini. Se vorranno mi manderanno a casa i cittadini, non un sindacato in cerca di visibilita'"
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency