Auto incendiata alla ex: pena dimezzata in appello

Quasi dimezzata dai giudici della Corte d'appello la pena per un cinquantenne di Prato e un 32enne della provincia di Firenze che nell'agosto 2015 vennero accusati di stalking nei confronti dell'ex compagna del primo.

In primo grado erano stati condannati, rispettivamente, a 4 anni e 2 mesi e a 5 anni. Vari gli episodi di minacce e danneggiamenti contestati ai due uomini: il 32enne sarebbe stato l'ispiratore e l'esecutore materiale. Alla donna, 37 anni, straniera ma residente nel Fiorentino, per tre volte sarebbe stata bruciata l'auto mentre in due occasioni diverse era stata fatta trovare alla polizia della sostanza stupefacente nascosta nell'auto. A sistemarla sarebbe stato proprio il 32enne, accusato anche di rapina insieme al cinquantenne, di minacce e lesioni e di calunnia. Il 50enne in appello si è visto dimezzare la condanna (2 anni e 4 mesi).
Sia a lui, sia al 32enne, (pena ridotta a 3 anni), il collegio ha infatti derubricato sia l'accusa di stalking (la donna non avrebbe vissuto come minacce i diversi episodi) sia quella per la droga. In un'intercettazione l'uomo avrebbe minacciato l'ex compagna di gettarle dell'acido sul volto ma già al primo processo la minaccia non venne presa in considerazione anche perché pronunciata in un momento di rabbia e prima che lui seguisse un percorso psicologico che ora ha completato.