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Un’occasione per riscoprire un itinerario a piedi sulle tracce del percorso storico e religioso dei pellegrini medievali devoti di San Jacopo. Ma anche l’opportunità per ritrovare le radici di un rione partendo dal progetto di riqualificazione del suo cuore, ovvero la piazza intitolata all’apostolo. Si tratta de “Il piccolo cammino di san Jacopo” in programma sabato 29 settembre.
Oggi l’evento, frutto dell’impegno di un gruppo di residenti, è stata presentata dall’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei, da Massimo Fratini consigliere comunale e referente dei “Cento Luoghi” per San Jacopino e una delegazione dei cittadini che hanno ideato l’iniziativa e che hanno preso parte attiva anche all’elaborazione del progetto di riqualificazione della piazza previsto dai “Cento Luoghi”.
I lavori di riqualificazione sono stati l’occasione per gli abitanti per scoprire o riscoprire la storia di questo rione, nato intorno ad una chiesa intitolata proprio a San Jacopo. Una chiesa, da tempo scomparsa, sorgeva ad una decina di metri da dove adesso si trova la rotatoria. Dall’appassionata ricerca di alcuni cittadini è emerso che proprio la chiesa di San Jacopino era il punto di partenza dei pellegrini medievali verso la reliquia di San Jacopo custodita presso il Duomo di Pistoia o a Santiago di Compostela. E proprio a questo passato vuole richiamare la statura della conchiglia, simbolo dei pellegrini, che verrà collocata al centro della rotatoria.
Sulla scia degli eventi che sono emersi nel corso della ricerca, è venuta l’idea di riproporre il cammino da Firenze a Pistoia seguendo le tracce dei pellegrini medievali e toccando le tante chiese intitolate a San Jacopo scoperte lungo il tragitto, molte delle quali dotate di ospizio per i viandanti. Dopo un anno di lavoro, sabato 29 settembre quella idea diventa realtà. Da San Jacopino partirà infatti un gruppo di novelli pellegrini alla volta di Pistoia lungo un percorso di 25 miglia, ovvero 39 chilometri (20 da Firenze al Duomo di Prato e altri 19 da Prato al Duomo di Pistoia). Ai partecipanti al momento della partenza (fissata alle 6.45 e preceduta dalla consegna delle credenziali agli aspiranti “pellegrini polverosi”) verrà dato un opuscolo con le strade consigliate per ridurre i pericoli del traffico, segnalate dove possibile con frecce gialle a forma di conchiglia. Lungo il percorso, tracciato da Antonio Caminati accompagnatore di Trekking Italia, i novelli pellegrini potranno sostare presso la Cappella di San Jacopo a Santa Maria a Campi (aperta eccezionalmente per l’occasione), al Duomo di Prato e al Duomo di Pistoia.
“Con la riqualificazione di San Jacopino una parte importante della città ritrova il fulcro della propria storia e della propria identità, riconquista e valorizza il proprio spirito di comunità viva – ha dichiarato l’assessore Mattei – . È una grande soddisfazione per me, che sono nato e cresciuto lì vicino, poter ripensare a San Jacopino come un luogo vero e sociale e non, come mi succedeva da bambino, pensarlo solo come una fermata dell’autobus. Gli abitanti e i commercianti di San Jacopino hanno ancora un senso forte di appartenenza al loro rione e questo è emerso chiaramente nel corso della progettazione della piazza e dei lavori per la sua riqualificazione. Sono stati proprio loro, i cittadini, i primi referenti e i primi controllori dell’andamento del cantiere: se qualcosa non andava mi avvisavano subito in modo da poter intervenire in tempo reale. Questo è il miglior sistema per far funzionare le cose: purtroppo non accade spesso e quindi ringrazio tutti quelli che l’hanno reso possibile”.
“Il contributo dei cittadini al progetto di riqualificazione della piazza è stato fondamentale – ha aggiunto Fratini – come pure il loro impegno continuo di verifica sull’andamento dei lavori, testimoniato tra l’altro, dal blog curato da Marco Zecchi nonsolosanjacopino.blogspot.com. Dal lavoro di ricerca effettuato da Fabio Zuliani, dai coniugi Cosentino e Bertelli, è stato possibile scoprire la storia di questo pezzo città e dell’itinerario dei pellegrini verso Pistoia e Santiago di Compostela”. Hanno contribuito all’iniziativa anche Marzia Mordini, Massimo Cappuccini, il Centro Sportivo Italiano, i parroci e le diocesi interessate.
Il frutto delle ricerche storiche effettuate, insieme alle tappe che hanno portato al progetto di riqualificazione della piazza, è stato raccolto in due volumetti “Il rione di San Jacopino e l’iniziativa dei 100 luoghi a Firenze” e “Il piccolo pellegrinaggio Jacopeo. Dalla chiesa di San Jacopino di Firenze alla cappella di San Jacopo nel Duomo di Pistoia”.
Per ulteriori informazioni nonsolosanjacopino.blogspot.com
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