Gioco, collettivo, possesso palla, territorialità e talento. La Fiorentina 2012-2013 che piace per come in campo riesce ad essere al contempo efficace e divertente, è supportata anche da numeri da primato e non stiamo parlando solo di Serie A.
Un calcio che ha poco di tipicamente italiano e che assomiglia molto, anche nelle statistiche a quello delle principali realtà europee.
Per un gruppo che si appresta a tornare sui palcoscenici internazionali, che a quattro giornate dal termine è saldamente la quarta forza del campionato, ci sono da diversi mesi le lodi della stampa specializzata, e cosa forse ancora più importante i riconoscimenti degli stessi addetti ai lavori. Su tutti Arrigo Sacchi, attualmente coordinatore delle nazionali giovanili azzurre, che ha dichiarato : “I viola sono una squadra armoniosa, piacevole, entusiasmante e spumeggiante – ha raccontato nel corso di una nota trasmissione televisiva – Il gioco dei viola entusiasma anche chi non è un loro tifoso, e ai tifosi viola invece dico di godersi questa squadra a prescindere dalla classifica. Questa Fiorentina esce dal filo conduttore del calcio italiano, è una voce fuori dal coro”.
Poi ci sono anche i premi, l'ultimo in ordine di tempo è stato consegnato ieri(domenica, ndr) a Montella come tecnico del mese, ma se il termometro di un club sono anche i propri convocati in nazionale, i viola stabilmente hanno una decina di giocatori impegnati con le rispettive rappresentative, sparsi dalle americhe all'africa, oltre a un cuore balcanico che tra Serbia e Montenegro vede i suoi talenti essere in lotta per un posto al mondiale brasiliano.
Ma entriamo nello specifico e parliamo di numeri, quelli del possesso palla in particolare sono da primato in Italia dove i viola sono nettamente i migliori tra le mura domestiche (oltre il 57% di media) e i terzi per qualche punto centesimale nel totale (55,5% globale), prima la Juve con il 56, 7%. Nei principali cinque campionati europei (Italia, Spagna, Germania, Francia e Inghilterra) il Barcellona è il primo con oltre il 67% di possesso globale seguito dal Bayern con il 64%, i viola però sono in linea con Real e Borussia che hanno mediamente il 56% di possesso a partita e davanti a corazzate come Chelsea (54,9%) Manchester United (53,7%) o Psg (54%).
Il calcio 'totale' della Fiorentina è premiato anche da altre classifiche di settore, in particolare nelle 65 reti viola, con oltre 403 tiri tentati (più di Psg 359 o Borussia 383 solo per fare degli esempi) spiccano le 12 segnate dai difensori, solo il Chelsea fa meglio in questo dettaglio con 14 marcature del reparto arretrato; per non parlare dell'apporto dato dai 'sostituti' con 8 reti e 12 assist degli uomini fatti entrare a partita in corso da Montella, i viola si collocano molto vicini ai livelli del Barça (9 goal 14 assist) del Chelsea (9-14) del Bayern (8-15) o del Psg (8-14) e davanti al Borussia (7-12).
Mai come in questa stagione fatta di collettivo sono stati però fondamentali gli acuti di alcuni solisti, come Stevan Jovetic si è caricato la squadra sulle spalle nelle prime giornate (dalla doppietta all'Udinese che ha dato il là alla stagione viola, alle reti decisive contro il Bologna o il Catania), centrocampisti come Borja Valero o Aquilani, supportati dalle idee di Pizarro hanno dato solidità e imprevedibilità alla squadra, Adem Ljajic è cresciuto fino a diventare il trascinatore dei viola nelle vittorie di questa fase finale di campionato dalle perle contro Lazio e Inter, alla responsabilità di calciare il rigore contro il Milan che ha aperto all'incredibile rimonta gigliata, fino alla prestazione scintillante contro la Sampdoria comprensiva di assist, goal e tante giocate.
Tra i protagonisti inattesi della stagione, più per il suo arrivo a calciomercato praticamente chiuso dal City che per il suo reale valore, va segnalato Stevan Savic che, appena ventiduenne, ha totalizzato al momento oltre 23 presenze, firmando anche una doppietta, riuscendo a ricoprire con grande qualità ben tre ruoli in difesa e migliorando tecnicamente, anche per necessità, il piede mancino.
Chiudiamo con una non statistica, che rende onore a Cuadrado, che al di là dei 4 goal e 6 assist, ha fatto uscire praticamente sempre il suo diretto avversario (e a volte più di uno) con il mal di testa dal campo e un cartellino giallo accumulato.
fonte: violachannel.tv
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