“Come avevo anticipato, oggi avremo pubblicato l'avviso per reperire l'area atta a ricollocare la Mercafir. Questo avviso dà 60 giorni agli interessati per poter proporre un'area, edificata o no, di almeno 15 ettari. L'area dove ricollocare il mercato dovrà essere necessariamente nella parte settentrionale del Comune di Firenze”.
Lo ha detto l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Firenze, Elisabetta Meucci, illustrando ai microfoni di RTV38 il bando pubblico di Palazzo Vecchio per l'acquisizione di un terreno dove trasferire il nuovo mercato ortofrutticolo di Firenze.
Secondo la variante approvata nel maggio del 2012 la riqualificazione dell'attuale Mercafir prevedeva di ricostruire le strutture mercatali nel comparto nord dell'area attualmente occupata dai capannoni ed uffici Mercafir, mentre nella zona sud sarebbe dovuto sorgere il nuovo stadio e le opere connesse (commerciali, turistico-ricettive e direzionali). La ACF Fiorentina lo scorso 14 luglio ha presentato uno studio di fattibilità, per realizzare stadio ed opere connesse, che prevede l'utilizzo di tutti i 48 ettari dell'area. L'Amministrazione lo scorso 7 gennaio, attraverso una delibera di Giunta ha dichiarato la “pubblica utilità”, sollevando, però, una serie di prescrizioni, tra le quali la monetizzazzione, da parte di ACF, dell'area nord. Sostanzialmente la Società viola dovrà versare al Comune una somma attraverso la quale possa acquisire dai privati un terreno con caratteristiche analoghe a quello dove doveva sorgere il nuovo CAP (Centro Alimentare Polivalente).
Una volta ricevute le offerte, spiega l'avviso, “qualora l'area ove ha attualmente sede (la cosiddetta area Mercafir di Novoli, ubicata nell'UTOE 10, ndr), venga destinata ad altri progetti di interesse pubblico” l'Amministrazione Comunale le valuterà attraverso un'apposita commissione che le giudicherà in base al prezzo ed alle caratteristiche. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 13 del giorno 20 maggio 2015 e dovranno contenere, tra l'altro, il prezzo richiesto, planimetrie, foto ed ogni altro elaborato utile alla valutazione.
Nell'avviso, infine, si sottolinea che “l'Amministrazione Comunale si riserva la più ampia facoltà di non accogliere alcuna delle offerte pervenute”.
Ovviamente tutto potrà avvenire se l'iter per il nuovo stadio dovesse giungere al sì definitivo: impensabile che l'ACF Fiorentina versi al Comune di Firenze la cifra equivalente al valore del comparto nord della Mercafir stabilita, senza avere la certezza assoluta di poter iniziare i lavori per la costruzione di stadio ed opere connesse (50.000 mq di superfici commerciali, 27.000 di direzionale e 10.000 di turistico-ricettivo.
Di seguito la nota del Comune di Firenze sull'avviso pubblico: È stato pubblicato l’avviso esplorativo sull’ipotesi di acquisto di un’area/immobile dove poter realizzare il nuovo Mercato Ortofrutticolo, a seguito della delibera approvata dalla giunta sullo studio di fattibilità per la ricostruzione del nuovo stadio di Firenze. L’avviso individua precise caratteristiche per il nuovo “Centro Alimentare Polivalente”, che dovrà essere ubicato nella parte settentrionale del territorio comunale, avere una dimensione dell’area pari a circa 15 ettari, con la possibilità di realizzare circa 65.500 metri quadrati di superficie utile lorda. Di questi, 30.000 metri quadrati da destinare a servizio mercatale, 28.500 metri quadrati ad attività commerciali all’ingrosso, industriale, artigianale, 3.000 metri quadrati a strutture commerciali e 4.000 metri quadrati per funzioni direzionali. Il nuovo spazio dovrà anche essere caratterizzato da facili accessi con le infrastrutture di trasporto, in particolar modo con l’autostrada.
Obiettivo del Comune è la riqualificazione della parte settentrionale del territorio comunale, interessata dalla previsione e realizzazione di nuove importanti infrastrutture, fra cui il “nuovo Centro Alimentare Polivalente” e il nuovo Stadio. Scopo dell’Amministrazione comunale è anche quello di preservare e valorizzare l’attività esistente per il suo valore economico, occupazionale, sviluppare la filiera agroalimentare dalla produzione a km 0 e l’attività dei mercati e degli esercizi di vicinato tradizionali.
Le offerte dovranno essere pervenire presso la direzione Patrimonio Immobiliare entro le 13 del 20 maggio e saranno poi valutate da un’apposita commissione, che sceglierà sulla base del prezzo offerto e delle caratteristiche dell’area/immobile.
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