"So che le prefetture stanno cercando circa 10 mila posti complessivi. Su queste stime sono state tarate ultimamente le richieste di disponibilità che le prefetture hanno avanzato.
È difficile fare previsioni, perché è difficile sapere cosa succede dall'altra parte del Mediterraneo". Così Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana, con delega al welfare, parlando con i giornalisti sull'accoglienza dei profughi in arrivo nella regione.
"Al momento non è facile capire quando il flusso di arrivi possa cessare - ha sottolineato - e se possa rallentare, però noi abbiamo il dovere di attrezzarci perché non vogliamo tendopoli o grandi insediamenti".
"La quantità e la frequenza degli arrivi ci preoccupa un po' - ha aggiunto - e ci mette evidentemente in difficoltà e nella necessità di dover lavorare insieme per organizzarci a far fronte agli arrivi, senza abdicare al nostro modello toscano di accoglienza e di integrazione". "Le presenze di profughi in Toscana – ha ricordato - sono 2700, più 700 nel circuito Sprar. Siamo sulle 3500 presenze a fronte dei 7 mila che sono arrivati, quindi il 50% ha lasciato il nostro Paese".
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